Che cosa ha avuto di particolare quell’anno, l’ultimo prima dello scoppio della guerra? L’Europa si è riempita di personalità ineguagliabili. Florian Illies traccia uno straordinario ritratto dell’ultimo anno di pace centinaia di storie che offrono un quadro di un concentrato di geni probabilmente unico nella storia dell’umanità. Geni che si affacciarono al 1914 con qualche presentimento di quello stava per accadere.
Florian Illies
1913
L’anno prima della tempesta
In libreria dal 10 Ottobre
“Il ritratto che Florian Illies traccia dell’ultimo anno di pace è davvero fuori del comune. Decine, centinaia di storie offrono il quadro di un concentrato di geni probabilmente unico nella storia dell’umanità. Geni che si affacciarono al 1914 con qualche presentimento di quel che stava per accadere” Paolo Mieli
«La costruzione di questo libro è favolosa, e non da meno sono le doti aneddotiche di Florian Illies. La caratterizzazione di personaggi e situazioni è incredibile. È come aver letto tutto per la prima volta, anche quello che pensavo di sapere già» Henning Ritter
Titolo: 1913. L’anno prima della tempesta
Autore: Florian Illies
Traduttore: Marina Pugliano, Valentina Tortelli
Edito da: Marsilio Editore
Collana: I nodi
Prezzo: 19.50 €
Uscita: 6 Novembre 2013
Genere: Romanzo storico
Pagine: 304 p.
Trama: Il 1913 è l’anno chiave del Novecento, l’anno che avrebbe plasmato tutto un secolo. A dispetto dell’incombente tragedia – lo scoppio della prima guerra mondiale -, cento anni fa si manifestarono un fermento e una fecondità di opere e di talenti senza pari. La letteratura, l’arte e la musica sono ancora estranee alla perdita dell’innocenza che l’umanità avrebbe sperimentato di lì a poco, e tutto sembra possibile. Così, mentre Franz Kafka arriva quasi a impazzire d’amore, Ernst Ludwig Kirchner disegna le cocotte di Potsdamer Platz; Virginia Woolf ha pronto il suo primo libro mentre Robert Musil consulta un neurologo; Thomas Mann pensa alla Montagna magica e Oskar Kokoschka compra una tela grande quanto il letto dell’amata Alma Mahler; Igor Stravinskij festeggia la prima assoluta di Le sacre du printemps e incontra la sua futura amante, Coco Chanel; D.H. Lawrence fugge con la donna che gli ispirerà il personaggio di Lady Chatterley; Picasso e Matisse vanno a cavallo insieme; Freud e Jung incrociano le spade; Louis Armstrong si esibisce per la prima volta in pubblico e Charlie Chaplin firma il suo primo contratto con una casa cinematografica; Prada inaugura a Milano la sua prima boutique; Ernst Jünger, diciotto anni, fa le valigie e parte per arruolarsi nella legione straniera; montando la ruota anteriore di una bicicletta su un comune sgabello da cucina Marcel Duchamp compie la grande rivoluzione concettuale del Novecento; ad Augusta un arguto quindicenne di nome Brecht scrive su una rivista studentesca. A Monaco, un uomo venuto dall’Austria dipinge acquerelli con le vedute della città e cerca di venderli. Si chiama Adolf Hitler.
Con grande maestria letteraria e uno stile non privo di ironia, Florian Illies ci conduce lungo un immaginario quanto piacevole viaggio attraverso queste e tante altre storie che messe insieme formano un’incredibile storia culturale.
Florian Illies:
Florian Illies (1971) è storico dell’arte. Editorialista della «Frankfurter Allgemeine Zeitung», è stato poi anche direttore delle pagine culturali della «Zeit». Tra i fondatori della rivista d’arte «Monopol», oggi è socio della casa d’aste “Villa Grisebach”, responsabile dell’arte del XIX secolo.
Dati di vendita
In Germania da oltre un anno ai primi posti della classifica, più di 400.000 copie vendute in HC. 4# Bestseller List in UK. Ottimo esordio in Spagna. In uscita in più di 15 Paesi. Grande eco stampa in tutta Europa
Rassegna stampa
Qui l’articolo del THE GUARDIAN bit.ly/GzPKZq
Qui l’articolo dell’INDIPENDENT http://ind.pn/16Rjg4o