Magazine Libri

Segnalazione: "Come l'acqua che scava la roccia" di Maria Iside Polizzi (Nulla Die)

Da Valentinabellettini
Cari astronauti,

ogni promessa è debito, quindi eccomi qui a recuperare le segnalazioni arretrate (che frana -_-')! Anche oggi si tratta di un'uscita Made in Italy, a cura di Nulla Die (la casa editrice che pubblica il mio "Eleinda" ;)) la cui trama riguarda la nostra storia recente: ricordate il terremoto dell'Aquila?
Segnalazione:
Titolo: "Come l'acqua che scava la roccia"
Autore: Maria Iside Polizzi
Editore: Nulla Die
Collana: Ventitrenta / Narrativa
Data di edizione: giugno 2015
ISBN:978-88-6915-014-2
Pagine: 220 Prezzo: € 20,00 
Quarta di copertina:
Roberto è un giovane barista dell’Aquila con un passato complicato alle spalle. Alice è un’anziana giornalista che coltiva un sogno: diventare scrittrice. I due si conoscono per un’intervista alle persone colpite dal terremoto del 2009, com’è Roberto. Tra loro sboccia una sincera amicizia che metterà in luce emozioni e segreti sepolti nel cuore del ragazzo. Incontrandosi, scoprono che non è mai troppo tardi per realizzare un sogno e che la vita, proprio quando tutto sembra perso, sta per concedere un’altra possibilità. Alice intuisce quanto la storia d’amore e dolori di Roberto sia sublime e singolare, ma ancora non sa che lei ne diverrà partecipe. E che scriverà proprio il romanzo della vita di Roberto, diventandone un personaggio.
Biografia dell'autrice:
Maria Iside Polizzi, nata a Caltagirone nel 1993, è una studentessa di psicologia residente a Piazza Armerina. Sin da piccolissima coltiva la passione per la scrittura e, a 19 anni, scrive “Come l’acqua che scava la roccia”, con cui vince il premio letterario “La Giara” per la regione Sicilia. Al momento sta preparando una nuova opera narrativa.
_°_
Questo libro mi ha subito colpito per la sua immagine di copertina, il titolo evocativo, e per la trama da cui sento emergere una certa sensibilità, oltre al fatto che punta i riflettori su alcune vicende ormai dimenticate. Diciamolo: chi non vive all'Aquila dimentica più in fretta, ma ci sono ancora questioni irrisolte... è un bene che i romanzi si mettano al servizio della nostra storia, o almeno, io la penso così ;)
E voi, invece, cosa ne pensate?
V'incuriosisce?
Intanto vi do appuntamento a domani con una nuova segnalazione!

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog