Segnalazione dal blog "il sovrano lettore"
Creato il 20 gennaio 2011 da Tuttosuilibri
@irenepecikar
Autori - UBALDINA MASCIA (1946-2010)
UBALDINA MASCIA
Nasce a Parma il 3 giugno 1946. Amante della scrittura sin da giovane,
inizia con la poesia (completamente inedita per scelta dell’autrice) per
poi esplorare la narrazione con la stesura di molti racconti a sfondo
surreale e paranormale, anch’essi prevalentemente inediti. Solo nel 2008
pubblica il suo primo romanzo L’ULTIMA DONNA DELLA TERRA edito da 0111
Edizioni. Trattasi di FANTASCIENZA, ma non fantascienza convenzionale,
la trama verte su un concetto di potenza umana che va oltre e che
attinge con sapienza e delicatezza dei crismi religioso-cristiani.
Tuttavia, non si tratta di un esaltazione di Dio, piuttosto di una presa
di coscienza della piccolezza umana e della superbia che porta a
sfidare proprio quel dio che ci ha creati. E’ un fantascienza,
inevitabilmente dunque le situazioni sono fantastiche, la direzione
presa porterà dritti dritti nella teoria atlantidea con tutti gli
annessi e connessi. Qualcuno ha definito questo romanzo breve
femminista, l’autrice non ha voluto assolutamente esaltare la
superiorità della donna, alla donna ha dato il compito di salvare il
mondo. Certamente è da leggere, essendo breve qualsiasi scoop
rovinerebbe la sorpresa.
Il seguito era in elaborazione. L’autrice tuttavia è venuta a mancare
il 10 agosto 2010 dopo una veloce e gravissima malattia. Possibile una
pubblicazione postuma.
L'ULTIMA DONNA DELLA TERRA
- La trama -
Il
mondo è finito, annientato dalla superbia degli uomini dimentichi di
Dio. Il silenzio dilaga nella rinascita di una natura sovrana ed
incontrastata. Ma qualcuno, clandestino nelle vie della vita, fuggiasco
dalla morte imposta, è sopravvissuto e cammina solitario nelle strade
deserte della Terra. E’ una donna, piccola e ignara del destino che
l’attende; è una giovane donna senza conoscenza e senza vie di scampo e
con lei qualche animale che ne fa una fedele compagna. Ma Lui non
dimentica le sue creature, ovunque esse siano e da qualunque luogo
luminoso esse giungano e gli occhi dell’ultima donna della Terra si
alzano al giungere impetuoso di qualcuno che cerca proprio lei senza
saperlo. Ma nulla sarà facile per Rachele, ultima speranza di una razza
in agonia.
Titolo: L'ULTIMA DONNA DELLA TERRA
Editore: 0111 Edizioni
Anno: 2008
Prezzo: € 11,10
LA MIA RECENSIONE Barbara Risoli
- IL LONTANO PASSATO CHE TORNA IN UN FUTURO DISTANTE -
Libro
avvincente che inizia con la fine di tutto causata dalla follia degli
uomini convinti di poter essere superiori a Dio. Ma qualcuno si salva,
solo una donna, l'ultima, e si ritrova sulla Terra che non ha saputo
rinnegare sola e dispersa, vittima della propria gioventù e della poca
conoscenza che questo comporta. E qualcuno giunge da un cosmo sconfinato
per realizzare una profezia e salvare una razza destinata ad
infrangersi come vetro. Di chi si tratta? Da dove viene realmente questa
gente bianca ed angelica? Rachele, la protagonista, è una donna dal
sangue caldo e dal temperamento forte; Atlaghenes, il protagonista è un
uomo che ritroverà se stesso per il dono che la Terra sa dare.Questa in
sintesi la trama che non svelo per ovvie ragioni, ma l'avventura è
preponderante, i colpi di scena incalzanti, i personaggi rivelano ognuno
un'importanza fondamentale per il proseguo della vicissitudine. Tutto
nel mondo di Rachele, che poi è il nostro, è importante, nulla escluso.
Fondato su teorie realmente espresse e calcolato nei tempi con reali
distanze cosmiche e temporali, questo romanzo breve di fantascienza è
fuori dagli standard, niente a che fare con la fantascienza classica pur
amata, ma ripetitiva per certi versi. L'autrice è un'esordiente pura,
nulla ha pubblicato prima e questo esordio mi pare un buon
inizio.Consigliato a chi ama il genere, a chi ama sognare, a chi crede a
certe teorie e magari ne ha di proprie. Insomma, per menti aperte
cresciute con il naso all'insù in attesa di un'astronave che cambi il
mondo... in meglio, ovviamente.
LA RECENSIONE DI NASREEN (SOGNANDO LEGGENDO)
- INCREDIBILMENTE BELLO... -
L’ultima donna della terra è un bel libro, davvero incantevole e scritto con maestria ed una delicatezza incredibile.
Non
so se l’autrice sia un esordiente, un’autrice affermata o un emergente…
Non lo so e per il momento non farò ricerche dato che ho deciso di
scrivere questo commento a “caldo”.
L’ultima
donna della terra è un romanzo fantascientifico ricco di colpi di
scena, dagli incredibili risvolti riflessivi e di tematiche molto
profonde che permettono il lettore di confrontarsi con argomenti molto
importanti senza però obbligarlo ad accettare il punto di vista
dell’autrice. È un libro per menti aperte e pronte a mettersi in
discussione, ricco di simboli e di riferimenti biblici e filosofici che
affascinano ma non appesantiscono mai la trama.
Apparentemente
impossibile e paradossale è la scelta compiuta dagli uomini, che un
domani decideranno di sbarazzarsi dei propri corpi e di tutto ciò che di
“materiale” li lega alla terra per essere liberi di tornare “pensieri”.
Un
suicidio di massa compiuto in nome della Scienza che soppianterò ogni
altra religione con al forza e la violenza che porterà, di fatto, alla
scomparsa dell’uomo e al ritorno del dominio della Natura.
Piante
e animali torneranno padroni del globo ma, per quanto impossibile, non
saranno soli. Lei, Rachele, rifiutando la Dea Scienza decise di salvarsi
dalla distruzione e di rimanere viva, ma sola.
Gli
animali, dopo anni, dimenticando le atrocità umane, l’affiancheranno
diventando una sorta di famiglia che l’accompagnerà silenziosa nel suo
peregrinare alla ricerca di un sopravvissuto, ma priva della compagnia
dei suoi simili il turbamento la porterà ben presto vicina alla
disperazione.
La
follia sembra inevitabile quando, inaspettatamente, un giorno
atterreranno sulla terra delle navicelle. Sembrano degli uomini ma allo
stesso tempo non lo sono.
Rachele, sola ormai da troppo tempo, si incuriosisce e cerca un contatto per poi fuggire una volta scorta la loro “diversità”…
E
se la sua salvezza non fosse frutto della casualità? E se in realtà
fosse tutto già prestabilito? E cosa c’entrano questi misteriosi alieni
dalle sembianze semi-umane con Rachele?
È
un romanzo molto particolare che affronta moltissime tematiche con
eleganza e semplicità mostrando, attraverso scenari forse irreali,
alcune possibili conseguenze del nostro attuale comportamento.
La
scienza e la tecnologia stanno diventando degli Dei per molta, o meglio
troppa gente, spingendoci verso uno sviluppo insostenibile per la
Natura che ci ospita con tanta magnanimità. Cosa accadrebbe se realmente
alla fine per il mondo “troppo”?
E
che dire della tematica dell’odio e della diffidenza razziale? Con
quanta delicatezza è stato trattato argomento mostrandoci l’una e
l’altra faccia della medaglia nelle vesti di Rachele?
Ubaldina
Mascia, come ho già detto, scrive incredibilmente bene ed è un piacere
scivolare dolcemente dalla mente di Rachele a quella del misterioso
alieno al punto che, inevitabilmente, finiamo per fare nostro il loro
dolore o la loro solitudine in un tripudio di sensazioni che finiscono
per regalarci un’ultima bellissima perla che è la “speranza”. Il
sacrificio è inevitabile e il dolore il giusto tributo ma, alla fine,
resta comunque la speranza che per l’Uomo esista la possibilità di
salvezza.
Articolo Completo: http://sognandoleggendo.net/blog/?p=1247
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