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Segnalazione: “L’Amalassunta” di Pier Franco Brandimarte

Creato il 07 aprile 2015 da Nasreen @SognandoLeggend

Anteprima

Sognando Leggendo vi segnala l’uscita del 4 Marzo per la casa editrice Giunti: VINCITORE PREMIO CALVINO 2014. Un romanzo-inchiesta magico, leopardiano, che lascia il segno di una prima prova matura e ricca di suggestioni come di rado accade.

Pier Franco Brandimarte

L’Amalassunta

L'Amalassunta

Se dovessero chiederle chi è Amalassunta, risponda
pure, a mio nome, che “Amalassunta è la Luna nostra bella,
garantita d’argento per l’eternità, personificata in poche parole,
amica di ogni cuore un poco stanco.

datilibro

Titolo: L’Amalassunta
Autore: Pier Franco Brandimarte
Edito da: Giunti
Prezzo: 11.90 €
Uscita: 4 Marzo 2015
Genere: Romanzo-inchiesta
Pagine: 192 pag.

Trama: «Ecco, lo vedo» scrive l’autore e così comincia l’avventura di un dialogo impossibile ma reale tra due esistenze lontane nel tempo ma che si rilanciano l’un l’altra. Entrambe ossessionate dalla verità nuda, dallo scarno, poetico e essenziale racconto di sé. Oggi come ieri. Montevidone, un piccolo comune sulle colline marchigiane. Là vicino il nonno del giovane narratore possedeva una barberia. Là visse e lavorò dopo la formazione bolognese e parigina il pittore Osvaldo Licini, tra «i poveri muri delle case» sino a «sconfinare nei campi». Là Licini cercò la luna, amica argentata, mentre il giovane narratore cerca oggi un senso alla sua vita frugando in quella del pittore. Lasciare Torino e la fidanzata Nina per capire meglio se stesso in rapporto a Licini, stanarne testimonianze, forzando un istinto logico e ferino a seguirne le tracce ovunque, è per il narratore una personale recherche. Gli Olandesi volanti, gli Angeli ribelli, le Amalassunte non sono solo le opere più emblematiche di Licini, sono il distillato di un’esistenza i cui punti cardine rimangono la Bologna dell’Accademia durante gli anni dieci, insieme a Morandi e Vespignani; la Grande Guerra, che offese Licini a una gamba; la Parigi di un Modì prossimo alla morte; il riconoscimento tardivo alla Biennale di Venezia nel 1958; l’amore per Nanny Hellströmm, la moglie svedese che gli rimase accanto sino alla fine.
«Un oggetto inusuale, L’Amalassunta, perfetto nel suo genere», così si legge nella motivazione del Calvino, il premio più prestigioso nella scoperta di nuovi scrittori italiani. Un romanzo-inchiesta magico, leopardiano, che lascia il segno di una prima prova matura e ricca di suggestioni come di rado accade.

 Estratto Libri icon

Segnalazione: “L’Amalassunta” di Pier Franco Brandimarte

pier franco brandimartePier Franco Brandimarte è nato nel 1986 a Torano Nuovo, Teramo. Questo è il suo primo romanzo, vincitore del Premio Calvino 2014.

Segnalazione: “L’Amalassunta” di Pier Franco Brandimarte


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