Due antiche spade, forgiate da fabbri rivali in un tempo in cui la storia si confonde con la leggenda. Due chiavi in grado di aprire porte che dovrebbero restare per sempre chiuse. Le porte del Paradiso e dell’Inferno, opere d’arte generate dall’ossessione di due scultori, nascoste sotto gli occhi di tutti a
Firenze e a Parigi. La versione originale di Picatrix, testo magico in grado di richiamare sulla terra forze che cambieranno il mondo. Tra antichi misteri, duelli all’ultimo sangue e tradimenti si dipana una narrazione che vi terrà incollati dall’inizio alla fine. Perché il tempo sta per scadere e quella che è in gioco è la salvezza dell’umanità.
Le porte dell’eternità
Editore: I Doni Delle Muse
Pagine: 224 Prezzo: 12 euro
Aveva assistito a uno dei confronti più grandi che la storia dell’umanità avrebbe ricordato. Dentro a quelle spade e a quegli uomini c’era molto di più che la maestria della forgiatura. Aveva visto confrontarsi due poteri opposti. La luce, per ora, aveva vinto. Strano però che entrambe le parti usassero le stesse armi per farsi la guerra. Due katana, due spade dalla forgiatura unica che sarebbero diventate leggenda. Un giorno il mondo avrebbe assistito a confronti ben più spietati di quella semplice sfida fra armaioli e questo pensiero sconvolse la mente del
monaco. Egli sperò che le due spade non finissero mai nelle mani sbagliate e soprattutto che le Masamune servissero sempre gli scopi di uomini onesti.
Libraio di professione,
Alberto De Stefano è da sempre appassionato di fantastico, pratica scherma medievale e canta in un gruppo Power Metal. Dopo avere pubblicato i romanzi “L’ultimo eroe del Klaidmark” e “Il ritorno degli dei” è approdato presso Curcio Editore, con la pubblicazione dei due romanzi “La maschera e la spada” e “Ragnarok” facenti parte di una trilogia.