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Segnalazione: nuove uscite Emma Books

Creato il 17 settembre 2014 da Ilary
Buonasera cari lettori e care lettrici! Mi sono beccata l'influenza... no dico, si può prendere l'influenza in settembre? .__. Non la prendo mai in inverno e me la vado a beccare adesso, che sfiga! Non pensavo neanche di riuscire a postare visto lo stato pietoso in cui sono ma in questo momento la febbre è scesa e allora eccomi con un nuovo post. Ho appena ricevuto una mail dalla casa editrice Emma Books con la segnalazione di due nuove uscite che voglio proporre anche a voi, soprattutto a voi amiche lettrici, dato che come sapete questo editore si rivolge principalmente a un pubblico femminile. I due romanzi in questione sono "Pietre" di Carlotta Balestrieri e "Non avrai il mio shampoo" di Barbara Solinas, dei quali vi lascio le schede.
Pietre Carlotta Balestrieri Titolo: Pietre Autore: Carlotta Balestrieri Editore: Emma Books Collana: Mistery Pagine: 138 Prezzo: 2,99 € ebook
Ernesto porta a spasso una pietra convinto che si tratti di sua figlia, Robertino crede di trovarsi su Marte in ostaggio degli alieni e Luisa, sicura di essere di nuovo giovane, aspetta il marito, già morto da un pezzo. Il 16 giugno 2004, a Pont Canavese, un piccolo paese in provincia di Torino, si abbatte una violenta pioggia di meteoriti. Anche se nessuno rimane ferito, le vite di Ernesto, pacato signore di mezza età, Luisa, ultraottantenne suonata, e Robertino, bambino pieno d’immaginazione, subiscono uno sconvolgimento improvviso. Partendo da questo evento naturale, eppure così straordinario, Carlotta Balestrieri ci trasporta in un mondo folle e visionario con uno stile a tratti pulp a tratti nostalgicamente grottesco.
Non avrai il mio shampoo Barbara Solinas Titolo: Non avrai il mio shampoo Autore: Barbara Solinas Editore: Emma Books Collana: Life Pagine: 80 Prezzo: 2,99 € ebook
Provate a immaginare: una mattina vi svegliate e sentite qualcosa di “peloso” sul cuscino. Pensate sia il gatto, ma non è così. Vi alzate dal letto, vi guardate allo specchio: siete quasi calve. Vi toccate la testa e i pochi capelli che avete ancora vi rimangono in mano come ciuffi d’erba.È quello che accade a Barbara in “Non avrai il mio shampoo”, colpita all’improvviso da una forma di alopecia areata. “Noi portatori di testa nuda abbiamo piccole convinzioni: l’alopecia capita alle persone sensibili; non è mai per caso; ti rende, tuo malgrado, migliore. Credo sia vero, ma non per meriti, piuttosto per la fattispecie della malattia stessa: l’alopecia ti lascia sano, non hai dolori, non ti ricoverano da nessuna parte, non devi occuparti di tamponare ferite, di fare riabilitazione. Niente. Non fa altro che portare via la tua immagine, te la strappa di dosso come l’imbianchino la tappezzeria vecchia.” E così, tra pareri medici e parrucche, vacanze al mare, vergogna e moti d’orgoglio, Barbara riesce finalmente a guardare in faccia la realtà e a raggiungere il traguardo più difficile, ma anche quello che dà la soddisfazione più grande: accettarsi per come è e volersi ancora più bene.

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