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segnalazioni #9: Tanit/la fine del mondo viene di giovedì/L'amore è imperfetto

Creato il 01 febbraio 2012 da Lafenice
segnalazioni #9: Tanit/la fine del mondo viene di giovedì/L'amore è imperfettoLara Manni
Tanit
La bambina nera

Collana: Lain
pp. 370 - euro 18,50
In libreria: 17 febbraio 2011
Tanit conclude la trilogia fantastica iniziata nel 2009 con Esbat e proseguita nel 2011 con Sopdet: una trilogia che unisce le leggende orientali ai miti mediterranei della Grande Madre, e li innesta nel racconto della contemporaneità. Stavolta, è lo smarrimento degli uomini alle prese con le bancarotte mondiali e la povertà imminente a fare da cornice a un evento fatale: una nascita divina che segnerà la fine dei tempi.
Italia, 2008. In un paese dove inizia a colpire la grande crisi economica, fa la sua comparsa Axieros, l'oscura dea che ha tramato affinché mondi separati venissero in contatto. Cerca una donna umana piena di rabbia e odio, che possa partorire sua figlia Tanit, la bambina nera destinata a essere fatale per il genere umano. Sul cammino di morte che Axieros sta disegnando si incontreranno due demoni: Hyoutsuki, in cerca del suo destino, e Yobai, in cerca della vendetta. Ma sulla stessa strada cammina anche Ivy, che ha il potere di far diventare reale ciò che disegna e che rappresenta un pericolo per tutti: per la dea, per i demoni, per una coppia misteriosa che ha il compito di riequilibrare i due mondi. Solo Ivy può compiere la scelta definitiva: ma a un prezzo che forse non è disposta a pagare.
Lara Manni è nata e vive a Roma, dove traffica tra librerie e biblioteche. Dal 2006 scrive fan fiction su Efp con lo pseudonimo di Rosencrantz. Nel 2009 ha pubblicato il romanzo Esbat con Feltrinelli e nel febbraio 2011 Sopdet con Fazi Editore. Gestisce uno dei blog più seguiti in Italia: laramanni.wordpress.com.
segnalazioni #9: Tanit/la fine del mondo viene di giovedì/L'amore è imperfettoDidier Van Cauwelaert
Thomas Drimm
La fine del mondo viene di giovedì
Collana Tweens
Pagine 256
9.90 euro
Isbn 978-88-347-1691-5
Chi dice che i libri devono far piangere?
Questo romanzo è un vero spasso. Riderete dalla prima all’ultima pagina.

Le Monde
  Un adolescente con qualche chilo in più e con qualche difficoltà di apprendimento e di attenzione si ritrova coinvolto nell’omicidio di uno scienziato responsabile dell’invenzione di un chip in grado di controllare ogni gesto e ogni pensiero degli individui. Ha inizio così un’avventura che lo condurrà a riflettere sui valori perduti della società in cui vive e sulle possibilità di conservare identità e memoria nonostante l’utilitarismo dilagante che tende a cancellare ogni cosa. Un romanzo che attraversa con leggerezza tematiche profonde e interrogativi irrisolti della società contemporanea: il limite della scienza, il suo utilizzo da parte del potere, l’uso improprio e liberticida delle conoscenze scientifiche.
DIDIER VAN CAUWELAERT è nato in Francia nel 1960. Dedicarsi alla scrittura ha sempre rappresentato il suo sogno fin da quando era bambino. Dopo essersi dedicato al teatro e aver lavorato come critico letterario per un canale televisivo, nel 1981 un editore francese ha pubblicato il suo primo libro. Nel corso della sua carriera, Didier Van Cauwelaert ha scritto venti romanzi, vendendo ben 5 milioni di copie solo in Francia e diventando in poco tempo un caso unico. Nel 1994 il suo romanzo Un Aller simple ha vinto il premio Goncourt.
segnalazioni #9: Tanit/la fine del mondo viene di giovedì/L'amore è imperfettoFrancesca Muci
L’amore è imperfetto

Pagine: 128 Prezzo: 12,50 €
Elena è una donna di oggi, “come ce ne sono tante”, canterebbe Lucio Dalla. Come molte di noi. Trentacinque anni, più che bella, un lavoro che la realizza ma che la impegna forse troppo e una solitudine devastante. Sempre come molte, Elena è cresciuta accompagnata da quell’idea malsana della perfezione a tutti i costi: perfetto il lavoro, perfetta la casa, perfetto l’amore, insomma, perfetta la vita. Che invece è tutto il contrario. Soprattutto se quella tua vita “presunta perfetta” la costruisci con un “principe azzurro” che non solo ti lascia per un altro, d’un tratto consapevole della sua omosessualità, ma che, prima di farlo, ti propone una follia: regalargli un figlio. E tu accetti, vivendo da allora in una costante malinconia. Soprattutto se da anni ti dibatti tra la volontà di adesione a una vita “normale” che non trovi e il desiderio di trasgredirle, e poi un giorno, paradossalmente, è una ragazza di diciotto anni - la metà dei tuoi -, a farti capire chi sei veramente, a farti conoscere, finalmente e del tutto, la donna che sei. Nel caso di Elena quella ragazza si chiama Adriana: corpo acerbo e spontaneità, Adriana la attira in una spirale di seduzione e ossessione da cui sarà completamente risucchiata. Con lei Elena perde ogni freno, ogni paura, in un’esperienza che mai avrebbe pensato di poter provare. Accanto a lei, a loro, però, c’è Ettore, anche lui conosciuto per caso insieme ad Adriana: un uomo più maturo, con la calma gentile di una vita già vissuta e che potrebbe dare a Elena quella stabilità che cerca da anni.
Francesca Muci
Nata a Nardò (Lecce) nel 1973, dopo la laurea in Legge e un master in Management dell’audiovisivo, ha iniziato a collaborare con Rai Fiction come story editor per poi diventare regista e sceneggiatrice di documentari (Tessere di pace in medio oriente, L’Oro di Cuba, L’Italia del nostro scontento, Siamo tutti vecchi, Alessandra la forza di un sorriso, Viaggio in Terra Santa, Gerusalemme, la Santa). L’amore è imperfetto, primo romanzo, sarà presto anche il primo lungometraggio di Francesca Muci. Vive a Roma con il marito e la figlia.

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