Oggi vorrei parlarvi di tre libri editi Feltrinelli, che mi hanno colpito e che sono finiti dritti dritti in wishlist: preferite le storie d'amore dal piglio drammatico, o forse i thriller, o forse ancora un giallo?
Non preoccupatevi, ce n'è per tutti i gusti!
Tutto ha inizio a Monterchi. Davanti alla Madonna del Parto di Piero della Francesca, la diciannovenne Roberta Alessi viene avvicinata da un uomo, un poeta di qualche anno più grande di lei. È un incontro voluto dal destino, l'inizio di un'appassionata storia d'amore. Lui si chiama Alessandro Lang. È dolce, romantico, imprevedibile, anche se spesso scompare per lunghi periodi, prigioniero della sua poesia. La coppia sta insieme per anni finché, un giorno, vedendo Alessandro con Lucia, Roberta si convince che abbiano una relazione. Tra le sorelle si spalanca un abisso. Anni dopo, si ritrovano nella villa di famiglia all'Elba. Più forte delle incomprensioni, della rabbia e della gelosia, è il richiamo di casa, del mare. E l'amore per i genitori, ormai anziani. Ma l'armonia non dura molto, perché anche Nannina ha qualcosa da raccontare. Quale delle tre sorelle sposerà il poeta? E riusciranno le altre a perdonarla? Un affresco famigliare che parla di amore, passione, dolore e perdono.
Ed ecco qui un assaggio!
In un porticciolo dell’isola di Söder, a Stoccolma, una donna fa un’agghiacciante scoperta: dalle acque del canale emerge un cadavere che la fissa con occhi vitrei. Ha i capelli rossi, uno strano tatuaggio a forma di drago sul braccio sinistro e una gamba bloccatada una grossa catena. Chi è? E perché l’assassino ha voluto abbandonare il corpo proprio lì, in una delle aree più trendy e frequentate della città? Tocca al commissario Axel Hake risolvere il mistero. Appassionato scommettitore di cavalli, testardo, imprevedibile e non particolarmente amato dai suoi superiori che l’accusano di avere un problema a relazionarsi con l’autorità (lui giura che si tratti solo di temperamento, e da quando in qua è sbagliato che un poliziotto abbia un carattere forte?), Hake ha ben pochi dati su cui lavorare. Dal momento che l’acqua ha reso il volto del morto grottescamente irriconoscibile e non ci sono documenti d’identità, l’unico elemento utile è l’insolito tatuaggio. Come se non bastasse, alle difficoltà delle ricerche si aggiungono quelle della vita privata del commissario, diviso tra le esigenze dell’irrequieta compagna, della figlioletta di sei anni e della sorella Julia, sempre pronta ad accogliere in casa uomini sbagliati, convinta di poterli curare come gli animali feriti della sua clinica veterinaria nei boschi. Le indagini portano il commissario e la sua squadra – il corpulento Lidman e Tobisson, maniaco della corsa e della sana alimentazione – a battere palmo a palmo la zona di Södermalm e a entrare in contatto con persone di ogni tipo: un ubriacone che vive in un autobus scassato, un ex pugile, due fratelli da poco congedati dalla Legione straniera (che riescono a mettere paura perfino all’impavido Tobisson) e altri loschi individui. Finché Hake non si ritrova faccia a faccia con l’assassino...