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Segnalazioni: MUST READ - 5, Noi siamo Anonymous e Odyssea

Creato il 14 gennaio 2013 da Lafenice
Buongiorno a tutti amici ed amiche,
benvenuti ad un nuovo appuntamento con le segnalazioni del Diario. Quest'oggi vi parlerò di tre libri semplicemente da non perdere. Tre libri che voglio disperatamente leggere!!
Segnalazioni: MUST READ - 5, Noi siamo Anonymous e Odyssea 5
 di Ursula Poznanski
 »Narratori Corbaccio«
Pagine 400 € 17,60 In libreria a Gennaio 2013
 
Cinque hanno visto
Nessuno è intervenuto
Tutti devono pagare
Una donna viene ritrovata morta su un prato nei pressi di Salisburgo. Assassinata. Sulle piante dei piedi ha tatuati dei numeri, sono coordinate che portano a un’altra macabra scoperta: una scatola nascosta nel bosco che contiene una mano mozzata e un biglietto con un indovinello, la cui soluzione porta a un altro resto umano. La poliziotta Beatrice Kaspary e il collega Florin Wenninger si trovavano invischiati in una cruenta caccia al tesoro da un cadavere all’altro. E non appena riescono a rintracciare un testimone, questo viene massacrato. Si trovano di fronte a un serial killer? Oppure le loro indagini aiutano l’assassino a trovare la prossima vittima in un disegno crudele e oscuro di vendetta?
Per la prima volta in un thriller un tipo di caccia al tesoro – quella del GEOCACHING -  in cui i partecipanti usano un ricevitore GPS per nascondere o trovare il premio. La caccia al tesoro con le coordinate geografiche crea un meccanismo che innalza il livello di suspense.
Ursula Poznanski è nata a  Vienna nel 1968, dove ha studiato e dove vive con la famiglia. Ha lavorato come redattrice in una casa Editrice di medicina, scrivendo per passione nel raro tempo libero libri per ragazzi. Con 5, il suo primo thriller, ha raggiunto il grande pubblico, attualmente in classifica dello Spiegel dalla settimana del lancio.
Segnalazioni: MUST READ - 5, Noi siamo Anonymous e Odyssea
Segnalazioni: MUST READ - 5, Noi siamo Anonymous e Odyssea Noi siamo Anonymous We are anonymous
di Parmy Olson Piemme Editore
Pagine: 500  Prezzo: 19,00 €
Anonymous balza agli onori delle cronache nel 2008 oscurando il sito di quei potentoni di Scientology. Antefatto: un altro sito, Gawker, aveva pubblicato un video con un improbabile Tom Cruise cheerleader per la chiesa/setta di Ron Hubbard. Il video era finito su youtube e Scientology aveva tentato di eliminarlo appellandosi a una violazione di copyright. Quando la notizia arriva a 4chan – originariamente un sito di incontro di varie sottoculture internettiane – i tempi sono maturi per una presa di coscienza del potere del web, o meglio del potere della massa attraverso il web. Secondo Parmy Olson, infatti, proprio quest’idea di “portare la gente a credere nel potere della massa” è stata una delle conquiste più significative del gruppo. In ogni caso, uno user di 4chan lanciò un messaggio: “È tempo di usare le nostre risorse per fare qualcosa in cui crediamo”.
Un primo gruppo nebuloso di hacker e attivisti internettiani si unì in un collettivo: Anonymous era nato e il sito di Scientology era stato oscurato. Primo attacco, prima vittima. Poi sono venute la Sony, la Fox, i sistemi informatici di Mastercard e Paypal, il governo tunisino ed egiziano e la Cia fino a quando l’anno scorso il Dipartimento per la sicurezza nazionale Usa ha espresso pubblicamente le sue preoccupazioni. “La storia di Anonymous e delle sue ramificazioni è straordinaria per la velocità e l’imprevedibilità in cui sono cresciuti”, scrive il New York Times. “Olson ricostruisce gli eventi in maniera impeccabile e fornisce una chiara linea temporale attraverso le complicate e tortuose vicende di Anonymous. Si concentra in particolare su come è venuto su il piccolo gruppo di LulzSec”. “Se Anonymous è stato il notiziario delle 6, LulzSez era il ‘Daily Show’, scrive infatti la giornalista. Secondo il Washington Post, Olson ha anche un altro merito, quello di aiutare i lettori a decifrare codici linguistici cibernetici sconosciuti ai più, lo slang del web per dirla in modo semplice, e riconoscere così i suoi abitanti esclusivi che comunicano via IRC (Internet Realy Chat) usando nickname come “TFlow” e “AVunit” e raramente si incontrano in IRL (in real life).
E se Anonymous è un fenomeno internazionale, tra la polizia, nei vari paesi, non esiste ancora un accordo comune su come vigilare internet. All’arresto di “Tapiary” ne sono seguiti altri con un’enorme risonanza internazionale, tutti massimo ventenni, tutti originari di luoghi remoti di America, Inghilterra e Irlanda. Ma America Inghilterra e Irlanda non hanno adottato le stesse misure penali: in Usa stanno scontando 20 anni di carcere, in Irlanda alla fine le accuse sono cadute e sono stati rilasciati, in Uk, “Tapiary”, o meglio ormai Jake Davis, accusato di cospirazione, rischia anche l’accusa per frode e l’estradizione. Cosa succederà domani? Nessun lo sa. Intanto Anonymous promette di non fermarsi. Di continuare a turbare. Di prendere in giro. Di manipolare utenti internet. Di buttar giù grosse compagnie internazionali. Di colpire ancora. Chi sarà il prossimo?
 
Segnalazioni: MUST READ - 5, Noi siamo Anonymous e Odyssea Il libro - Spalle larghe, capelli a spazzola e sguardo fiero, Aaron Barr era stato un militare specializzato in crittografia e sistemi informatici. Poi si era messo in proprio e vendeva i suoi servizi come esperto di sistemi di sicurezza al governo. Ultimamente, per farsi un nome, aveva deciso di fare meglio dell’Fbi nel risalire a un gruppo di hackeristi, hacker attivisti, chiamati Anonymous. Con uno pseudonimo, era entrato in contatto con alcuni di loro: Topiary, Sabu, Kayla. Una domenica di febbraio del 2011, a poche ore dalla finale del Super Bowl, Barr nota che il suo iPhone è stranamente silenzioso da un po’. Da troppo. Quello che scopre un attimo dopo cambierà tutto. La sua mail è bloccata, Twitter pure: il suo pensiero corre alle centinaia di file riservatissimi dell’Fbi, del Dipartimento della difesa, di grosse banche, da lui custoditi, che stavano per essere rubati. Anonymous lo aveva scoperto. Quella era la sua vendetta.
Segnalazioni: MUST READ - 5, Noi siamo Anonymous e Odyssea
Segnalazioni: MUST READ - 5, Noi siamo Anonymous e Odyssea Odyssea
di Amabile Giusti Baldini e Castoldi
pp. 368  Euro 15,90
Una favola nera, che intreccia l’avventura e la magia di Harry Potter ai tormenti del primo amore. Un urban fantasy al contempo tenero e spietato che vi incatenerà fino all’ultima pagina.
Se potesse, Odyssea, chiederebbe molte cose a sua madre. Ad esempio perché da anni sono costrette a vivere come fuggiasche, senza una meta, una casa e, soprattutto, senza un padre. Finché una notte, attraversando un varco magico nascosto nel bosco, la riporta a Wizzieville, dove è nata, e lei scopre di appartenere a una cerchia di persone dotate di rari poteri. Incredula, Odyssea si getterà nella nuova vita, ma si accorgerà presto che dietro la facciata idilliaca e fatata di Wizzieville brulica il Male. Un nemico, che perseguita la sua famiglia da generazioni, è tornato sotto mentite spoglie per ucciderla. Come se non bastasse l’amore la coglie di sorpresa. Jacko, un misterioso e impavido ragazzo che, a differenza degli altri, la tratta senza cerimonie, devasta il suo cuore inesperto. Ma come mai tutti lo disapprovano e lo temono? Può fidarsi di lui? Odyssea è combattuta, ma non può concedersi errori. Il nemico è in agguato. Potrebbe essere ovunque, potrebbe essere chiunque.
Amabile Giusti è un avvocato, ma non si sente avvocato: scrivere è la sua vera passione da sempre. Dopo il suo primo romanzo Non c’è niente che fa male così, con Cuore nero ha conquistato pubblico e critica; romanticamentefantasy. blogspot.it lo ha eletto Best Young Adult 2011. Odyssea è il primo volume di una saga. www.amabilegiusti.com cuorenero.amabilegiusti.it
Cosa ne pensate? Anche voi li leggerete?

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