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Segnali dal futuro e libero arbitrio

Da Salvoc
Segnali dal futuro  e libero arbitrio In due miei precedenti post (qui il primo e qui il secondo) ho parlato di alcuni esperimenti ‘di frontiera’ fatti sulla ‘premonizione’.
Uno di questi esperimenti si riferiva alla capacità che avrebbe dimostrato la mente umana di influenzare un generatore di bit casuali (zero o uno) per dare un risultato voluto (ad esempio più zeri che uno). Questo esperimento condotto anni  fa e i cui risultati sono reperibili con questo link  sembrerebbe aver dato un risultato positivo, in quanto la media degli ‘azzeccamenti’ con un numero di prove molto elevato non è stata come ci si sarebbe aspettato se non ci fosse stata nessuna influenza, ma più elevata, anche se di poco. Fra l’altro pare che questa influenza si sia presentata, involontaria, anche in caso di reazioni emotive come gioia o paura. Ma quello che è più sorprendente è che gli stessi esperimenti sembrerebbero aver dimostrato una certa capacità di prevedere inconsciamente il futuro in quanto questi picchi sarebbero iniziati (il condizionale è d'obbligo) 'prima' di eventi importanti accaduti a livello globale, almeno secondo quanto sostenuto dagli esecutori della ricerca. C'è da dire in verità che la scienza ufficiale è  molto restia ad accettare tali risultati e che molti studiosi hanno messo in dubbio il rigore della metodologia utilizzata e che quindi quanto meno occorre fare altre ricerche in proposito prima di trarre conclusioni definitive..
Però  c'è da dire che anche un altro esperimento  effettuato tempo fa parrebbe aver confermato  questa presunta capacità inconscia di prevedere  accadimenti futuri; ed è stato quello effettuato dal dott. Daryl Benn presentando a dei volontari una sequenza casuale di foto davanti al computer, con immagini neutre e altre di forte impatto emotivo, e anche in questo caso molti picchi emotivi  monitorati con strumenti di misura oggettivi e relativi alla visione delle immagini ‘forti’ sarebbero cominciati poco prima della loro presentazione, e sarebbero risultati essere più numerosi di quanti sarebbero dovuti essere se fossero avvenuti con andamento casuale.
Gli studiosi del cervello umano da anni hanno scoperto che gli stimoli nervosi inviati dall’apparato cerebrale ai muscoli perché questi effettuino una azione come afferrare un oggetto che sta per cadere, partono ‘poco tempo prima’ che il soggetto diventi cosciente di voler compiere l’azione. E queste risposte anticipate sono state testate e verificate con metodologia rigorosa e sono accettate ormai da anni dalla comunità scientifica. Per questo alcuni studiosi, come il famoso specialista del cervello Christof Koch , o altri che ultimamente hanno pubblicato un intero libro in proposito, sono arrivati a mettere in dubbio il libero arbitrio, come se, almeno così mi  è sembrato di capire, il cervello o il nostro inconscio decidessero autonomamente  di compiere certe azioni e ci informassero ‘subito dopo’ di aver preso tale decisione, dandoci però l’illusione di averla decisa consciamente.
In realtà già in un mio articolo pubblicato da UCCR ho sostenuto una ipotesi, che  io stesso ho definito un po’ ardita, che salverebbe però capra e cavoli e cioè che il nostro cervello, sicuramente ‘molto più sofisticato’ di quanto immaginiamo, appena messo davanti ad un fatto verso cui reagire, invierebbe segnali verso il passato, che verrebbero recepiti dal cervello stesso prima che l’evento accada, in modo da far partire ‘in tempo’ i segnali nervosi e così agire più in fretta. In pratica è come se alla vista di un oggetto che sta per cadere,  se abbiamo preso la decisione di afferrarlo, il nostro cervello inviasse dei segnali (elettromagnetici?) verso il passato che, recepiti dal cervello stesso prima  che l'evento accada, farebbero partire in anticipo il segnale per afferrare l’oggetto assicurando così più possibilità di successo. Forse questa capacità a livello di selezione naturale, per usare un termine caro ai sostenitori della Teoria dell’Evoluzione, si è sempre più sviluppata permettendo la sopravvivenza di individui con questa abilità in quanto più pronti a reagire in situazioni di pericolo…
Come ho già spiegato nei precedenti post, i segnali elettromagnetici che viaggiano verso il passato sarebbero previsti dalla teoria dell’elettromagnetismo classico, anche se solo come una  delle possibili soluzione delle equazioni di Maxwell, e però non vengono molto considerate perché sembra irrealistico alla maggior parte dei fisici parlare di segnali che si propagano verso il passato…anche se uno dei più grandi fisici del Novecento, il premio nobel per la Fisica Feynman, costruì i suoi diagrammi sulle particelle elementari considerando le ‘antiparticelle’ come particelle normali che viaggiano indietro nel tempo..
Perciò l’ipotesi che ho fatto può esserer considerata realistica? Non saprei dirlo, bisognerà aspettare altri studi futuri in proposito... Una cosa però è certa: in un modo o nell’altro,  nessuno mi convincerà che il libero arbitrio non esiste!
1) a livello informativo si può anche legggere una articolo pubblicato sul corriere.it  qualche anno fa o un articolo (in inglese) del sito Medical Daily

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