Le quotazioni dell'oro rimangono deboli e il mercato sembra muoversi guidato solamente dalle aspettative sul programma di acquisto di obbligazioni da parte della Federal Reserve (FED) americana, che pompa nel sistema finanziario 85 miliardi di dollari al mese.
Durante il mese di settembre, la FED aveva sorpreso tutti annunciando che gli aiuti monetari all'economia (Quantitative Easing) sarebbero continuati e che non era previsto alcun rallentamento. Ma molti osservatori si aspettano che gli aiuti termineranno la prossima primavera o, al massimo, alla fine del prossimo anno.
Gli investitori in oro temono che l'economia americana sia alla vigilia di un rallentamento e preferiscono vendere il metallo giallo, che è sceso fino a 1.310 dollari/oncia.
Inoltre, l'indebolimento della domanda di oro in Cina, il secondo più grande consumatore di oro dopo l'India, ha contribuito ad indebolire ulteriormente il prezzo dell'oro durante gli ultimi giorni.