Clara sapeva di dover uscire per fare alcune commissioni, tra cui il rinnovo della sua carta d'identità e pensò che sarebbe stato bello coccolarsi un po' prima di andare in giro.
Un caffè poteva essere un ottimo inizio di giornata e mise la caffettiera sul fuoco.
Nel frattempo sgranocchiò un biscotto e cominciò a pensare all'organizzazione del nuovo giorno. Il buon profumo di caffè inondò la cucina e lei cominciò il suo rito mattutino: caffè bollente, rigorosamente amaro e ammorbidito da poco latte. Ne sorbì un sorso e poi buttò giù le solite pillole, come sempre, come ogni giorno.Dopo una doccia lunga e tiepida si soffermò in accappatoio e con l'asciugamano avvolto in testa, davanti al suo tavolino con lo specchio, come una signora d'altri tempi. Le cremine che usava pochissimo e tutti i trucchi che usava ancora meno stavano ordinatamente esposti più come ricettacoli di polvere che altro, ma quella mattina ormai doveva essere speciale e quindi << Via libera!>> pensò con un sorriso.Si infilò gli occhiali per osservarsi meglio. I capelli castani e corti che nel tempo erano divenuti mossi erano già asciutti. Se li arruffò un po' con le mani poi prese la spazzola e cercò di sistemarli. Li osservò attentamente. Spalancò gli occhi e notò due fili di colore diverso. Sentì un leggero tuffo al cuore e sorrise alla sua immagine.Erano due fili grigi. Due bellissimi, stupendi, meravigliosi fili grigi che cercò di sistemare orgogliosamente in mostra proprio in quel ciuffo un po' ribelle sulla fronte.Clara si sentì bene, quasi in pace e una lacrima le scorse sulla guancia, di gioia e di commozione. Ripensò a vent'anni prima, quando una sera d'autunno inoltrato prima di uscire dalla clinica le avevano detto che non avrebbe visto crescere i suoi figli. Era sola a sentire quel verdetto e non si scompose davanti ai medici. Li salutò e uscì. Si fermò nel corridoio e il suo primo pensiero fu per i suoi bimbi, ma poi le balenò in testa che lei non avrebbe mai visto un filo grigio nei suoi capelli e tutto questo sembrò spaccarle il cuore, quel cuore capriccioso che pareva già oltremodo stanco.
Erano passati vent'anni da allora e aveva vissuto sempre, da quel giorno, cercando di raggiungere piccoli traguardi e a brevissimo tempo, senza progetti a lungo termine.Si sentiva vittoriosa e piena di gratitudine verso la Vita che le aveva dato tanto.Continuava a sorridere, mentre si truccava leggermente e finiva di prepararsi.
Uscì di casa col piglio di una ragazzina e con lo stesso spirito.Raggiunse prima di tutto lo sportello per rinnovare la sua carta d'identità e trovò l'impiegata già scocciata del suo lavoro. Erano conoscenti e si salutarono con la solita cordialità. Mentre svolgeva il suo lavoro Lucia scambiò due chiacchiere con Clara a proposito dei figli e della vita quotidiana. Niente di particolare. Poi Lucia le rivolse la domanda di rito << Segni particolari?>> Clara con un sorriso raggiante rispose orgogliosamente <<Due fili grigi nei capelli!! Per me è importantissimo! >>Lucia ovviamente ignorò la sua richiesta ritenendola stravagante, ma Clara continuò a ringraziare la Vita per quel dono incommensurabile che le aveva fatto.Festeggiò con i figli e con le amiche più care, quelle che sapevano, mostrando sempre i suoi due fantastici fili grigi...