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“Seguendo la stella” di Andrea Vitali: una bella favola di Natale

Creato il 17 dicembre 2013 da Alessiamocci

“Quella stella viaggiava i sentieri siderali, le vie sconosciute agli occhi degli uomini, aveva il nome, ancora ignoto, che solo Yassine avrebbe potuto scoprire quando l’avesse ritrovata: dove e come, nemmeno l’oniromante poteva dirlo”. (Andrea Vitali – “Seguendo la stella”)

“Seguendo la stella” di Andrea Vitali: una bella favola di NataleLa casa editrice Garzanti, in occasione delle festività natalizie, dona un eBook da scaricare gratuitamente. Si tratta del racconto di Andrea VitaliSeguendo la stella”, un’opera in formato digitale che consta di 40 pagine. “Come fu che un tunisino sposò una ticinese” è il sottotitolo, chiave di volta, o meglio di “svolta”, di due mondi completamente diversi che si uniscono.

Yassine che proviene dal caldo deserto della Tunisia, incontra un intero paese del Canton Ticino, in una sorta di clima da favola che ben si addice al Natale. Gli abitanti si mobilitano per allestire una processione dei Re Magi, come prima non si era mai vista, per la gioia della piccola Hende, una delle sei figlie del borgomastro.

L’uomo, alquanto vanitoso, esibisce la famiglia nelle occasioni importanti, orgoglioso delle sue belle figlie, come fosse ad una parata. Soprattutto perché quella non è una tradizione del luogo, bensì un’usanza che la moglie, la “Borgomastra”, ha importato dal suo paese d’origine, Bellano, sul lago di Como, dove la processione dei Re Magi è un appuntamento importante quanto il Natale. La Bellano che è anche patria dell’autore.

Trovare però qualcuno disposto ad impersonare Baldassarre e quindi a farsi imbrattare la faccia e le mani con il nerofumo, non si rivela impresa facile. Entra quindi in gioco il destino. Una stella speciale che appare a Yassine nel deserto, come un segno. L’oniromante rivela alla famiglia del ragazzo che egli la dovrà seguire. Poiché al destino non ci si può esimere, a Yassine non rimane altro che lasciare la casa natale e mettersi in cammino.

Egli si unisce ad un gruppo di giovani che “partono per mare” e dopo una serie di peripezie, giungerà nel paese dove si sta organizzando il corteo dei Re Magi. Come in tutte le favole che si rispettino, anche qui è previsto un lieto fine, che regalerà alla piccola Hende l’incontro con un rito di perfetta magia.

E come i Re Magi furono guidati dalla stella cometa, anche Yassine troverà la sua stella e potrà darle un nome, Heidi, una delle figlie del borgomastro che d’ora in poi guiderà la sua vita. Questo breve racconto ha in sé tutti gli ingredienti della favola. La morale, cioè che “Seguendo la stella” di Andrea Vitali: una bella favola di Natalebisogna avere fiducia nel proprio destino. Yassine pensava di essere stato un pazzo a credere che una stella potesse guidarlo, ma è stato tanto tenace e abbastanza incosciente da crederci, da lasciare tutto, e alla fine è stato premiato.

Come in tutte le favole c’è un cattivo, che trama alle spalle del singolo o della comunità. In questo caso il personaggio negativo è Hugo Heil che, a causa di dissapori col borgomastro, boicotta gli abitanti del paese affinché non accettino la parte di Baldassarre e quindi la processione non abbia luogo.

Andrea Vitali, classe 1956, è uno scrittore consolidato che con Garzanti ha pubblicato già molte opere, alcune delle quali insignite di riconoscimenti importanti. La sua perizia nella narrazione è notevole. Nonostante racconti in sostanza una favola, quindi una situazione poco verosimile, rende il lettore partecipe della trama.

Lo catapulta direttamente sulla scena, attraverso descrizioni incisive. Unisce un mondo lontano, fatto di stelle, di antiche tradizioni ed elementi immaginari, a tematiche reali. Il viaggio per mare dei clandestini, così attuale, la tragedia dei senzatetto, di coloro che vivono di stenti e di elemosina.

Un mondo fatto di piccole cose, dove la parata dei Re Magi diventa importante per un intero paese di montagna. Descrive le paure e le angosce degli abitanti, la loro gioia nel godere di fatti quotidiani. Non a caso, dice di lui Andrea Camilleri: “Non è tanto la storia, ma come la racconta…usa con bravura estrema le tecniche del romanzo e quelle del giallo”. E noi non ci pensiamo neanche a contraddire il “Maestro”!

 

Written by Cristina Biolcati

 


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