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Sei arresti a Castelrotto, volevano compiere una rapina. Ecco il motivo della chiusura provvisoria delle dogane

Creato il 16 ottobre 2015 da Stivalepensante @StivalePensante

Questa mattina le dogane dell’alto Varesotto tra Italia e Svizzera sono state chiuse provvisoriamente. La notizia si è sparsa su Facebook in pochi minuti con video, foto e post, che chiedevano cosa stesse accadendo nei pressi dei valichi italo-svizzeri. La decisione è arrivata per permettere un’operazione di polizia a Castelrotto (ndr, paese tra Cremenaga e Ponte Tresa), nella quale sono stati arrestati sei cittadini italiani fra i 25 ed i 50 anni. Nel corso della giornata sono attesi maggiori dettagli.

(Photo © rsi.ch - archivio tipress)

(Photo © rsi.ch – archivio tipress)

Le dogane di Ponte Tresa e Cremenaga chiuse per un’operazione di polizia. E’ accaduto per diversi minuti, attorno alle 7.30, per permettere – probabilmente – un’operazione di polizia nel Basso Malcantone, dove sono state udite sirene in continuazione.

L’arresto di sei italiani a Castelrotto. La chiusura delle dogane dell’alto Varesotto, tra Italia e Svizzera, è stata dovuta all’arresto di sei cittadini italiani fra i 25 e i 50 anni a Castelrotto, intenzionati a commettere una rapina nel luganese. A darne notizia la Questura di Milano, la Polizia cantonale e il Ministero Pubblico. Il fermo è avvenuto anche con la collaborazione della Polizia di Stato italiana, la Squadra Mobile di Milano e delle Guardie di Confine. Quattro dei fermati risiedono nel milanese, mentre due a Varese: fra i sei arrestati, inoltre, vi sono persone con numerosi precedenti penali.

Grande lo stupore dei frontalieri nei pressi delle dogane, che non sono riusciti ad entrare nel territorio ticinese per alcuni minuti senza capirne il motivo. La situazione ha causato molti disagi al traffico in entrata per la Svizzera, che è poi tornato tornato alla normalità.


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