Per arredare “bioecologicamente” la propria casa è necessario fare attenzione a tre aspetti: la disposizione degli arredi, la loro ergonomicità e i materiali con i quali sono stati costruiti.
Per quanto riguarda la disposizione, se la questione non è già stata risolta "a monte", orientando i vari locali a seconda del soleggiamento, cercheremo almeno di dislocare i mobili in modo che possano beneficiare della giusta illuminazione a seconda del loro utilizzo.
L’ergonomia di un mobile è molto importante per la salute! Rimanere seduti per ore su una sedia o poltrona, bella come una scultura...e scomoda come una scultura, può creare nel tempo disturbi e problemi molto seri.
Per quanto riguarda i materiali, in bioedilizia nella scelta dei materiali dovrebbe essere posta la stessa attenzione sia che si tratti di pareti che di mobili, e cioè: sostenibilità rispetto all’ambiente esterno, salubrità dei materiali utilizzati e comportamento rispetto all’ambiente interno all’abitazione.
Come le pareti di una casa i mobili sono infatti in grado di regolare l’umidità dei locali e di interagire con il comportamento del nostro corpo (pensate allo stare seduti su una sedia in plastica in piena estate o su una in metallo in pieno inverno), per questo è necessario che siano costruiti con materiali igroscopici, come il legno e i tessuti naturali, che assorbono e rilasciano umidità a seconda della situazione, contribuendo a mantenerne l’equilibrio.
Un consiglio "less is more": preferiamo armadi a muro, nicchie, e non ingolfiamo la casa di arredi inutili, ma lasciamola respirare! (respireremo meglio anche noi).