Come, direte voi, non ci bastano quelli veri? Hitler, Mussolini, Ceausescu, Stalin, Pol-Pot, l’Amato Leader, Mugabe, Idi Amin etc etc… La lista di tiranni e dittatori è in infetti lunga un braccio. Forse due.
Però, lo sapete, questo blog si occupa soprattutto di fantastico. Che poi questo genere narrativo abbia profonde radici ed esplicite metafore col reale, beh, non devo certo spiegarvelo io. Quindi oggi vi presento una top 6 di dittatori immaginari, presi da film, fumetti e romanzi. Anche in questo caso i nomi da citare sarebbero senz’altro più numerosi, ma una selezione dei miei “preferiti” darà senz’altro il via a vostre aggiunte e integrazioni al post. Anzi, vi invito proprio a farlo: aggiungete i tiranni di fantasia omessi dalla mia piccola classifica.
Cinque dittatori immaginari
Adam Sutler
Da: V per Vendetta
Partito/organizzazione: Norse Fire (Fuoco Norreno, in italiano)
Orientamento: Estrema destra
I più lo ricordano col volto di John Hurt (tra l’altro molto adatto per il ruolo), nella trasposizione cinematografica di quel capolavoro che è V per Vendetta.
Alto Cancelliere di un Regno Unito distopico e fascista, Sutler è il leader supremo del Norse Fire, un movimento xenofobo, militarista, estremamente conservatore. Come ben sapete (e se non lo sapete recuperate il fumetto), Sutler prende il potere con un colpo di stato fomentato da una serie di falsi attentati di cui vengono accusate delle cellule terroriste jihadiste e anarchiche.
Il leader del Norse Fire dirige il paese da un bunker segreto, parlando ai sottoposti e alla popolazione tramite la TV. Alla fine si rivela essere – come accade per molti dittatori – un poveraccio pavido e gretto.
Comandante Cobra
Da: G.I. Joe
Partito/organizzazione: Cobra Command
Orientamento: Dittatura militare
Qualcosa a metà tra l’organizzazione militare transnazionale, la setta pseudoreligiosa e il classico gruppo terroristico, il Cobra Command è la struttura che si oppone agli eroi dei G.I. Joe, nella celebre serie animata nata nel 1982.
Il Comandante Cobra è il fondatore del gruppo – lo si intuiva dal nome, ne sono cosciente. Spietato e fanatico, è un uomo senza scrupoli, che conduce affari sporchi dal Medio Oriente all’Asia. Le sue attività vanno dal traffico d’armi alla corruzione, dal rapimento di scienziati e uomini d’affari al furto di nuove tecnologie militari.
La sua vera identità è segreta, anche se ne fumetti Marvel dedicati ai G.I. Joe si scopre parecchio su di lui, per esempio si viene a sapere che è un reduce dal Vietnam (e quindi statunitense di nascita), addestrato dal clan di ninja yakuza Arashikage. Etc etc. Se volete farvi una cultura, qui trovate la sua ricchissima pagina Wikipedia.
Imperatore Palpatine
Da: Star Wars
Partito/organizzazione: Senato della Repubblica, leader segreto dei Sith
Orientamento: Oscurantista
A mio parere l’imperatore Palpatine è uno dei villain meglio caratterizzati della storia del cinema. Con suprema intelligenza e astuzia riesce a manovrare molte pedine su una scacchiera enorme (i senatori, i cavalieri Jedi, i rappresentanti di altri pianeti, i leader del movimento separatista etc etc), al fine di guadagnare il potere personale assoluta. Cosa che, tra l’altro, gli riesce in pieno.
Come signore segreto dei Sith ha dalla sua il vantaggio di conoscere il Lato Oscuro della Forza, ma per il resto è soprattutto la sua mente sopraffina a permettergli di diventare imperatore, dopo aver finto a lungo di essere l’unica speranza di salvezza per la Repubblica minacciata dai secessionisti.
Genio.
Victor Von Doom
Da: Marvel Comics
Partito/organizzazione: Nessuno
Orientamento: Monarchia assoluta
Il miglior cattivo dei fumetti, o comunque nella top 10 di buona parte dei lettori dei medesimi.
Perché Von Doom piace tanto? E’ presto detto: oltre a essere intelligente come poche altri personaggi del Marvelverso, è anche dotato di un suo particolare senso dell’onore. Esso non lo rende di certo incline alla bontà (anzi), ma lo allontana dalle miserie e dalle ambizioni grette di altri villain, che magari mirano soltanto a diventare ricchi e importanti. Il fatto che sia uno scienziato geniale e un mago potentissimo non fanno altro che aumentare il suo fascino.
Von Doom entra in questa classifica in qualità di monarca assoluto del piccolo e immaginario stato balcanico di Latveria. Come signore e padrone del paese, Von Doom ha a cuore l’interesse del suo popolo, per quanto pretenda da esso fedeltà assoluta e venerazione quasi religiosa.
M. Bison
Da: Street Fighter
Partito/organizzazione: Shadoloo
Orientamento: Crimine organizzato
M. Bison, conosciuto in Giappone come Vega, è uno dei cattivi storici dei videogame, e in particolare dell’infinita saga di Street Fighter.
Leader supremo dell’organizzazione criminale internazionale nota come Shadoloo, Bison è prima di tutto un combattente provetto, maestro dell’arte marziale soprannaturale conosciuta come Psycho Power. La sua ambizione è quella di espandere l’influenza della Shadoloo in tutto il mondo, fino alle più alte sfere della corruzione politica, in modo da poter influenzare decisioni e strategie geopolitche a livello globale.
Bison è stato interpretato da Raul Julia nel mediocre film del 1994, Street Fighter, apparendo più come un generale assetato di potere che non come il leader di un’organizzazione segreta. Ben più fedele all’originale è il suo ruolo nelle varie serie animate ispirate al videogioco, tutte di livello piuttosto alto. In queste saga vengono rivelati molti particolari su Bison (per esempio la natura della “M” puntata del nome, che starebbe per Master), e della Shadoloo medesima.
Arles di Gemini
Da: I Cavalieri dello Zodiaco
Partito/organizzazione: Grande sacerdote (traditore) di Atena
Orientamento: Tiranno
Non potevo che concludere questo articolo con uno tra i migliori villain mai comparsi negli anime giapponesi, vale a dire Arles di Gemini, grande sacerdote di Atena, ma anche despota, traditore e usurpatore.
L’unico uomo così potente da aver ingannato quasi tutti i potenti cavalieri d’oro, facendoli combattere per difendere il suo trono contro il volere della Dea greca, reincarnata in Lady Isabel.
Arles stesso è un cavaliere d’oro, possessore della sacra armatura dei Gemelli.
Dopo la prima saga, quella del Grande Tempio, in cui Arles è il cattivo per eccellenza, scopriamo la verità sul suo tradimento, indotto da una sindrome di personalità multipla. Nel proseguo dell’anime la figura di Arles ricorrerà spesso, sempre in ruoli ambigui e borderline.
Al contempo facciamo conoscenza di suo fratello Kanon, a sua volta introdotto dapprima come “cattivo” (nonché aspirante dittatore), ma infine redento e schierato con Atena.
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