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Sei intollerante a certi suoni? Forse soffri di misofonia

Creato il 02 marzo 2015 da Moveup
misofonia

Forse non tutti lo sanno, ma l’insofferenza nei confronti di determinati suoni può essere un disturbo vero e proprio. Si chiama “misofonia” e si stima che il 20% della popolazione mondiale ne sia affetto.

Sbadigliare, deglutire, masticare: vi è mai capitato di provare fastidio di fronte a uno di questi suoni?

La misofonia è un fenomeno recente, classificato circa 20 anni fa: la semplice comparsa di uno dei suoni in questione impedisce al soggetto di concentrarsi su qualsiasi cosa. Si tratta di un disturbo abbastanza lieve e per questo motivo sono ancora pochi gli studi in proposito. Attualmente, in assenza di poche informazioni circa la causa o le conseguenze, sono le stesse persone affette da misofonia a confrontarsi sul web, per mettere a confronto le proprie esperienze.

Il New York Times, prendendo spunto da un sito sorto per questo motivo, ha stilato la classifica dei rumori che vengono percepito come più fastidiosi:

  1. Gesso sulla lavagna
  2. Rumore di chi mangia la suppa
  3. Masticare chewing gum
  4. Il tagliarsi le unghie
  5. Scatti della penna
  6. Tirar su con il naso
  7. Scrocchiare delle dita
  8. Sbadigli ad alta voce

Una ricerca del 2013 ha evidenziato che la misofonia compare spesso tra l’infanzia e l’adolescenza e che nella maggior parte dei casi è scatenata da persone ben determinate. Ancora, secondo un ulteriore studio, uno dei modi per far sbollire la rabbia generata dal rumore è imitare il suono fastidio.

A quanto pare, le reazioni sono causate più dal cervello che dall’orecchio e pare che ci sia di mezzo il sistema limbico, quello che registra le emozioni. Se un suono viene avvertito in un contesto sgradevole, il sistema limbico lo etichetta come sgradevole e la memoria del sistema limbico interviene in automatico, riproponendo la sua sgradevolezza.

Fonte: Huffington Post


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