Quando sento parlare del Libano da persone che non vi hanno mai messo piede, sono contrariata.
L’unica cosa di cui riescono a parlare, basandosi sulle poche cose lette su qualche giornale, quindi per mancanza di conoscenza ed esperienza diretta, è di questo paese come “terra degli Hezbollah”.
Sono dispiaciuta del fatto che spesso il Libano venga unicamente associato alla guerra civile che l’ha caratterizzato anni fa o alle tensioni che continuano a farsi sentire con alcuni dei paesi circostanti. Non si può ovviamente prescindere da questi aspetti ma si può però provare ad andare oltre, cercando di capire come invece sia un paese emozionante, che può regalare molto, come è stato nel mio caso.
L’ho visitato alcuni anni fa e quello che mi ha colpita è l’accoglienza delle persone, la loro voglia di vivere e divertirsi, forse il desiderio di lasciarsi alle spalle il brutto periodo di guerra civile o le agitazioni (soprattutto in questo periodo) che spesso si fanno percepire.
Per iniziare a ricordarlo, condivido con voi una foto scattata a Tiro, una storica città posizionata a sud del Libano, sulla costa. Un’immagine che non ritrae in realtà i suoi antichi scavi romani ma una scena di vita quotidiana che mi ha catturata per la sua naturalezza e per il senso di vita familiare.
E’ una foto a cui tengo molto…