Il weekend più atteso della stagione, quello della sfida contro l'Auld Enemy, comincia male per la Scozia, almeno dal punto di vista dei risultati, perché le rappresentative under-20 e femminile escono battute dalle rispettive gare. Ci sono, comunque, buone ragioni per essere discretamente soddisfatti.
I wee Blues non riescono a centrare la terza vittoria consecutiva del loro torneo e cedono 26-11, nonostante un ottimo secondo tempo in cui gli inglesi vengono tenuti a secco e la Scozia trova l'unica meta con Ben Robbins. I ragazzi di coach Sean Lineen stanno comunque crescendo, mostrano segnali incoraggianti in vista del Junior World Championship in programma a giugno in Italia anche contro un avversario che, negli ultimi anni, è sempre stato superiore. Le due mete prese negli ultimi dieci minuti del primo tempo sono state la differenza tra le squadre, ma la Scozia continua a crescere.
La Scozia Femminile fa, se possibile, ancora meglio. L'Inghilterra campione del mondo in carica vince 42-13 ma la meta marcata da Eilidh Sinclair e i grandissimi passi in avanti mostrati in fase difensiva e di impostazione del gioco dimostrano che le ragazze di Jules Maxton hanno davvero tutte le intenzioni di mettere in pratica i propositi e le idee espresse nel post-partita del match contro l'Italia continuando nel loro percorso di crescita. A Darlington, davanti a quasi ottomila spettatori, le scozzesi hanno inscenato la miglior prestazione stagionale e confermato i progressi. "Avremmo potuto fare almeno un'altra meta e mettere più punti a referto, ma sono davvero contenta del nostro lavoro in fase difensiva e nei raggruppamenti; siamo un cantiere aperto, ma adesso si tratta di continuare su questa strada e non perdere quanto di buono fatto. È una questione di continuità", ha detto Maxton al sito ufficiale della SRU.
Settimana prossima a Cumbernauld - kick off 1pm, commento e interviste sul nostro sito - la Scozia chiuderà il 6 Nations contro l'Irlanda, un avversario difficile contro cui Tracy Balmer e compagne dovranno comunque giocare con la stessa convinzione di poter fare bene.