BT Murrayfield (Edimburgo) - Jacques Brunel gli ha preferito Kelly Haimona, ma l'attenzione di tutti i media scozzesi, durante la Captain's Run di oggi pomeriggio, era per Tommaso 'Tommy' Allan.
" Se vogliamo vincere la gara di domani dovremo sapere essere più bravi di loro", dice Tommy al termine della sessione di calci in cui ha diviso il campo con Haimona, unici due giocatori azzurri ad onorare la Captain's Run. "Le partite contro la Scozia sono sempre difficili e si sono dimostrate, negli ultimi anni, molto aperte. L'anno scorso abbiamo perso per un drop a tempo quasi scaduto e ovviamente quest'anno speriamo di non dover ripetere quel risultato e quella partita ".
Tommy lo scorso anno ha segnato una meta, nella gara dell'Olimpico di Roma decisa da un drop di Duncan Weir dopo che le due squadre si sono date battaglia per ottanta minuti e dopo che l'Italia, andata sotto nel punteggio, ha buttato al vento una ghiotta occasione di vittoria con una gestione negativa delle ultime fasi di gioco.
" Ovviamente, avrei cambiato la mia meta - di cui comunque sono molto contento - per una vittoria nel 2014, ma adesso dobbiamo concentrarci solo sulla partita di domani che sarà difficile ed impegnativa. Dobbiamo dimostrare che siamo in grado di fare bene sia in attacco sia in difesa nel corso della stessa partita, abbiamo una grande occasione e non dobbiamo sprecarla ".
Il mediano di apertura degli Azzurri, in un passato nemmeno troppo lontano, ha vestito la maglia col Cardo della rappresentativa under-20 scozzese. Dopo il 'gran rifiuto' che ha portato Allan a scegliere la Nazionale Italiana, domani per l'apertura di Perpignan ci sarà occasione di debuttare, dalla panchina, nella Highland Cathedral, il BT Murrayfield, ma con la maglia dell'Italia.
" Ho già giocato qui con l'USAP in Heineken Cup contro Edinburgh lo scorso anno ", ricorda Tommy; in quella gara i Catalani uscirono sconfitti dalla capitale scozzese e, al termine della stagione, sono retrocessi in ProD2. Non un'occasione da ricordare con grande affetto per lui, quindi, nonostante la prima volta in questo stadio è davvero difficile da dimenticare.
" Il terreno di gioco è cambiato molto, rispetto alla mia ultima visita in cui l'ho trovato un pò fangoso", dice Tommy. " Rimpianti per la scelta fatta? No, assolutamente no, ormai non ci penso più e sono solo concentrato a fare bene con l'Italia ".
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