Edimburgo - Johnnie Beattie, convocato come copertura per gli infortuni nel pack, partirà titolare con il numero 8 allo Stade de France di Parigi, dove sabato - kick off alle 5pm scozzesi, le 18 in Francia - i ragazzi di Vern Cotter debutteranno nell'RBS 6 Nations 2015 contro Les Bleus.
Finn Russell, Mark Bennett e Blair Cowan saranno all'esordio assoluto nel Championship, con il centro che, assieme a Euan Murray, fa parte dei due cambi apportati dall'head coach neozelandese alla squadra che ha chiuso con una vittoria contro Tonga i viagogo Autumn Tests di novembre (al Rugby Park di Kilmarnock).
Capitan Laidlaw e Russell giocheranno in coppia in mediana per la quinta volta, mentre all'ala, dopo le difficoltà delle prime due gare autunnali, si rivede Tim VIsser. Cotter ha scelto una squadra "muscolare", al netto degli infortuni, portandosi quattro giocatori - due in campo e due in panchina - che hanno esperienza diretta del campionato francese, conoscendo lingua e "abitudini" degli avversari. I fratelli Gray agiranno in seconda linea, mentre nei trequarti si sente ancora molto l'influenza dei Glasgow Warriors - solo Visser e Laidlaw, infatti, non fanno parte del gruppo guidato da Gregor Townsend.
Quante possibilità ha questa Scozia di andare a fare l'impresa a Parigi, dove non vince dal 1999, contro la Francia che ha battuto solo una volta da allora - al BT Murrayfield per 20-16 nel 2006?
Guardando le statistiche, contando anche che la Scozia ha vinto solo una delle ultime sette gare del 6 Nations, grazie ad un drop di Duncan Weir all'Olimpico di Roma lo scorso febbraio, molto poche.
Per fortuna, però, il rugby non è una scienza esatta e l'arrivo di Vern Cotter ha ridato fiducia a tutto l'ambiente; le belle prestazioni della scorsa estate ma, soprattutto, dell'autunno appena passato hanno lanciato la Scozia verso l'anno della RWC con una rinnovata vitalità. La gara di Parigi dirà davvero molto sulle possibilità della Scozia di tornare protagonista nel 6 Nations, un torneo che per troppi anni ha visto i Dark Blues giocarsi il cucchiaio di legno con l'Italia. Una vittoria in Francia potrebbe anche dare il via a qualcosa di clamoroso, perché la Scozia dopo Les Bleus ospiterà Galles e Italia al BT Murrayfield.
15 Stuart Hogg (Glasgow Warriors); 27 caps, 8 tries, 1 penalty, 43 points
14 Tommy Seymour (Glasgow Warriors); 13 caps, 6 tries, 30 points
13 Mark Bennett (Glasgow Warriors); 2 caps
12 Alex Dunbar (Glasgow Warriors); 11 caps, 4 tries, 20 points
11 Tim Visser (Edinburgh Rugby); 15 caps, 7 tries, 35 points
10 Finn Russell (Glasgow Warriors); 5 caps
9 Greig Laidlaw CAPTAIN (Gloucester); 34 caps, 3 tries, 37 conversions, 70 penalties, 299 points
1 Alasdair Dickinson (Edinburgh Rugby); 39 caps, 2 tries, 10 points
2 Ross Ford (Edinburgh Rugby); 80 caps; 2 tries, 10 points
3 Euan Murray (Glasgow Warriors); 62 caps, 2 tries, 10 points
4 Richie Gray (Castres); 42 caps, 2 tries, 10 points
5 Jonny Gray (Glasgow Warriors); 8 caps, 1 try, 5 points
6 Rob Harley (Glasgow Warriors), 10 caps, 1 try, 5 points
7 Blair Cowan (London Irish); 6 caps, 1 try, 5 points
8 Johnnie Beattie (Castres); 34 caps, 3 tries, 15 points
Panchina
16 Fraser Brown (Glasgow Warriors); 3 caps
17 Gordon Reid (Glasgow Warriors); 6 caps
18 Geoff Cross (London Irish); 35 caps, 2 tries, 10 points
19 Jim Hamilton (Saracens); 57 caps, 1 try, 5 points
20 Alasdair Strokosch (USA Perpignan); 42 caps, 2 tries, 10 points
21 Sam Hidalgo-Clyne (Edinburgh Rugby); uncapped
22 Peter Horne (Glasgow Warriors); 5 caps
23 Dougie Fife (Edinburgh Rugby); 3 caps
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake