Hashem Shaabani, poeta, attivista e martire irania no. Impiccato a 32 anni lo scorso 29 gennaio perché accusato di essere “un nemico di Dio” e di diffondere la “corruzione sulla terra”. Il poeta martire apparteneza alla minoranza araba degli Ahwazi mai riconosciuta dal regime iraniano.
Gli ultimi versi di Shabani, in attesa del boia e intitolati “Sette Motivi Per Cui Dovrei Morire”:
«Per sette giorni mi hanno urlato: sta facendo la guerra ad Allah, sei un arabo, sei di Ahwaz.
Prendi in giro la sacra rivoluzione. Sei un uomo, non è abbastanza per morire?».