Ciao amici!
Credo che ormai siate tutti tornati dalle ferie, eh? Non disperate, si può sempre leggere.
Io sono qui con una nuova recensione. Udite, udite: parliamo di un fantasy.
SEIJA – MILLENNIO DI FUOCO
Cecilia Randall
Mondadori
Trama
Baviera 1999 d.C. Mille anni sono trascorsi da quando il demoniaco popolo vaivar è apparso in Europa, muovendo dalle lande desolate oltre il Volga per reclamare il possesso delle terre abitate dagli umani e cambiare la Storia per sempre. Da allora una guerra infinita strazia il continente ormai condannato a un eterno medioevo, in cui i regni nati dalle ceneri dell’antico Sacro Impero sopravvivono a fatica tra alleanze precarie, rovesciamenti di fronte ed epidemie. I vaivar avanzano con armate di creature innaturali e spaventose, i manvar: la loro marcia procede inesorabile e sono giunti ormai nel cuore della Baviera. Ed è qui che troviamo Seija, giovane coraggiosa e tenace, l’erede di un’antica stirpe di guerrieri pagani, cacciati dalle terre di Kaleva proprio in seguito all’invasione dei vaivar. Adesso il suo popolo, decimato e nomade, sopravvive offrendo ai cristiani la propria abilità militare in cambio di cibo e di un luogo sicuro in cui piantare le tende. Seija è pronta alla lotta contro l’esercito vaivar comandato dal più grande nemico degli umani: Raivo, il Traditore dalla Mano Insanguinata, stratega temibile, condottiero spietato e unico uomo a essersi venduto anima e corpo ad Ananta, l’immortale regina dei vaivar, per farsi trasformare in un demone plurisecolare e sterminare quella che una volta era la sua specie. Ma quando Seija è costretta ad affrontare il Traditore nel pieno della battaglia, il fantasma di un antico segreto cambia per sempre il suo destino.
L’autrice
Cecilia Randall, pseudonimo di Cecilia Randazzo, è una scrittrice italiana, autrice di romanzi fantasy e racconti. È conosciuta in particolar modo per la trilogia di Hyperversum. Nata a Modena, dopo aver frequentato il liceo linguistico si è laureata in Lingue e Letterature Straniere presentando una tesi sul Romanticismo tedesco e le sue influenze sulla cultura italiana dell’Ottocento. Dopo la laurea ha ottenuto un master in Comunicazione e Tecnologie dell’Informazione presso l’Università di Bologna. Lavora come grafico e web designer in un’azienda specializzata in servizi per il web e occasionalmente come illustratrice.
Nel dicembre 2006 ha pubblicato il romanzo Hyperversum, con il quale si è aggiudicata nel 2007 il Premio Letterario Nazionale Insula Romana (XXX edizione) per la sezione “Narrativa edita ragazzi”. Nell’ottobre 2007 è stato pubblicato il secondo romanzo della serie, Hyperversum – Il falco e il leone e il 14 gennaio 2009 il terzo romanzo, Hyperversum – Il cavaliere del tempo. Il 19 ottobre 2010 è stato pubblicato il romanzo Gens Arcana, ambientato nella Firenze rinascimentale di Lorenzo de’ Medici.
La scrittrice ha inoltre partecipato alla stesura delle antologie L’ombra del duomo e Mutazioni insieme ad altri scrittori, utilizzando il proprio vero nome. Nel 2009 ha dato alle stampe il racconto Angeli e uomini, nell’antologia Sanctuary.
Il 15 ottobre 2013 è stato pubblicato il romanzo Millennio di fuoco – Seija. Il secondo e ultimo romanzo della saga, Millennio di fuoco – Raivo, è stato pubblicato il 16 settembre 2014. Il 5 ottobre ha avuto un figlio che ha rinviato tutti i progetti futuri al 2015.
Recensione
Diciamolo subito (anche se chi mi segue da un po’ ne è già a conoscenza): il fantasy non è il mio genere preferito, tuttavia ultimamente sto apprezzando diversi libri del genere. Questo in particolare mi è stato consigliato da un’amica. Spesso apprezziamo le stesse letture, per cui l’ho comprato a occhi chiusi. Devo dire che è stata una scelta azzeccata.
La storia, che crea un universo parallelo in cui il medioevo si è protratto fino ai giorni nostri, è interessante e ben narrata. I personaggi sono realistici nonostante il contesto fantasioso. Le metafore utilizzate dall’autrice sono originali e funzionali, accattivanti. I punti di forza maggiori sono la straordinaria descrizione degli ambienti, che raccoglie tutti i cinque sensi e li esalta senza forzature, e l’ottima descrizione delle scene dinamiche, nonché una protagonista forte e carismatica ma profondamente umana.
Valutazione: