Il circolo Sel Terrasini-Cinisi “Sandro Pertini” prende atto della decisione assunta all’unanimità dal consiglio comunale di Terrasini di opporre parere negativo alla creazione di una stazione di trasferenza dei rifiuti solidi urbani indifferenziati nel territorio comunale. Non può però fare a meno di stigmatizzare il livello di ipocrisia raggiunto dall’amministrazione Cucinella nella rappresentazione teatrale alla quale un consistente numero di cittadini ha assistito nel corso della seduta della scorsa sera. E’ chiaro infatti che l’intera questione meritava di essere indirizzata attraverso un percorso politico ben diverso che coinvolgesse innanzitutto la cittadinanza sin dall’inizio, almeno dall’agosto del 2012, vale a dire da quando la vicenda è stata discussa pubblicamente per la prima volta. A quei tempi, è passato solo un anno, le intenzioni di Massimo Cucinella erano ben diverse rispetto a quelle di oggi. Nella seduta del consiglio comunale del 02/08/2012 il sindaco infatti spiega che “si tratta di un’attività … che consentirebbe di abbattere i costi di smaltimento di rifiuti. Quindi, afferma di considerare tale proposta un’occasione, anche se potrebbe provocare proteste da parte di ambientalisti….”.
Oggi arrivano al sindaco gli applausi per il NO alla stazione di trasferenza. Applausi seppur scroscianti che a Sel e ai cittadini attenti sicuramente non bastano a rompere quel silenzio inquietante che ha invece caratterizzato tutta la vicenda. Massimo Cucinella, la sua giunta e la gran parte dei consiglieri comunali, dovrebbero infatti spiegare perché si è tenuto all’oscuro la popolazione fino a questo momento e soprattutto rendere noto il percorso che ha portato la ditta Itras srl ad individuare Terrasini per la creazione dell’impianto. A queste e tante altre domande Massimo Cucinella dovrebbe rispondere.
Intanto Sel non può che ribadire la necessità di dare vita a un vero percorso organizzativo che conduca alla raccolta differenziata, condizione ormai necessaria per un cambiamento reale in tema di igiene ambientale.