Dopo che pochi mesi fa i cittadini si sono visti recapitare bollette di Umbra Acque nelle quali si è richiesto un ”adeguamento del deposito cauzionale”, e dopo che ad altri cittadini è stato richiesto un “conguaglio della quota fissa – uso Pozzo” (conguaglio retroattivo anche di 5 anni), la novità è adesso il “taglio delle agevolazioni per le famiglie numerose”. Subito ci sorgono alcune domande: Quante sono le famiglie umbre con un numero di componenti superiore a 6 che beneficiano dell’agevolazione e quanto di conseguenza la sua cancellazione porti nelle casse di Umbra Acque? Qual è il motivo per cui l’assemblea dell’ATO, in un momento di grave crisi come questa, attua una politica così decisa di ulteriore tassazione delle famiglie umbre? Quali sono le linee guida aziendali che autorizzano e sostengono queste gravi azioni a danno dei cittadini?
Come Sinistra Ecologia e Libertà vogliamo sottolineare che i cittadini, detenendo tramite i loro Comuni la maggioranza delle azioni dell’azienda, devono essere considerati “proprietari/utenti dell’azienda a cui dare il servizio migliore. Umbra Acque invece, con le azioni che sta portando avanti, sembra che consideri i cittadini un “bacino di raccolta fondi” per rimediare a qualsiasi problematica finanziaria. Le due linee politiche sono ben distinte e molto lontane l’una dall’altra; il nostro punto di vista è quello PUBBLICO nella gestione partecipata di un bene vitale e comune come è l’acqua, il punto di vista di Umbra Acque sembra essere decisamente la visione legata al PRIVATO della speculazione. Come Sinistra Ecologia e Libertà siamo coerentemente dalla parte dei cittadini e della trasparenza nella gestione dei beni comuni come il servizio idrico e questa consapevolezza è quella che ci ha fatto sostenere i referendum del giugno scorso con i quali, la maggioranza degli umbri, ha dichiarato la volontà che la gestione dell’acqua sia pubblica e che non vi siano fatte speculazioni. Quanto sta mettendo in atto Umbra Acque è il riflesso della situazione finanziaria dell’azienda della cui gestioni i cittadini non hanno nessuna responsabilità! Ed è quindi bene essere chiari: per Sinistra Ecologia e Libertà, se si deve necessariamente affrontare la ricerca di soluzione ad un problema di ordine finanziario e di risultato di gestione, lo si deve fare andando prima a cercare le cause con un analisi profonda, trasparente, documentata, onesta e pubblica dell’operato della classe dirigente dell’Azienda e poi, ma solo dopo aver appunto individuato le cause e i responsabili di questa situazione, decidere quali provvedimenti attuare. Nello spirito di democrazia partecipata che contraddistingue la nostra natura non possiamo accettare che, nel segreto di una stanza, l’ATO e i Sindaci in prima persona, possano decidere liberamente, senza confronto e a nome di tutti i cittadini, di autorizzare Umbra Acque a effettuare azioni così gravi senza poi esserne considerati i responsabili.
Fabio Faina coordinatore SEL Provincia di Perugia I Circoli di Sinistra Ecologia e Libertà della Provincia di Perugia