- Pubblicato Lunedì, 15 Settembre 2014 18:06
- Scritto da Marco Di Lorenzo
La scelta del "sito primario" è caduta sul sito J, localizzato sulla "testa" del nucleo (la porzione più piccola). Nel caso che, nelle settimane che precedono l'atterraggio, qualcosa vada storto su questo sito (ad esempio ci sia undrastico aumento dell'attività cometaria che possa compromettere l'atterraggio), Philae atterrerà sul "sito secondario" di riserva che è quello designato con la lettera C, stavolta sul corpo principale del nucleo.
Nell'immagine sottostante, l'ingrandimento del sito J (riquadro a destra) è stato ripreso dalla Osiris Narrow-camera il 20 Agosto da una distanza di 67 km e mostra dettagli di poco più di 1m.
Nelle due slide sottostanti, invece, la posizione dei due siti (con le rispettive ellissi di incertezza) sono riportate su un modello tridimensionale del nucleo in cui i colori rappresentano l'osservabilità radio del lander da parte di Rosetta (le zone in blu erano da evitare poichè perennemente nascoste):
Credit: ESA / CNES
Come si intuisce dalle immagini, nonostante il sito J sia stato valutato il migliore dal punto di vista della sicurezza per l'atterraggio, esso contiene comunque numerose scarpate a alcuni grossi massi che potrebbero rappresentare un serio pericolo per Philae; questo è ancor più evidente nella figura sottostante dove, stavolta, i colori rappresentano la pendenza del terreno in quella regione (le zone in blu sono sotto i 10° mentre quelle in rosso superano i 50°):
Credit: ESA
L'atterraggio sarà passivo, nel senso che, una volta sganciato dalla sonda madre, Philae non sarà in grado di controllare/correggere la propria traiettoria e continuerà a muoversi per inerzia fino a posarsi sul nucleo; per questo motivo, la manovra che Rosetta farà prima dello sganciamento per impostare la giusta traiettoria e la giusta velocità al lander sarà critica.
I dieci strumenti a bordo di Philae. Credit: ESA/ATG medialab
Durante la fase di separazione, discesa e landing (SDL), della durata di circa 7 ore, gli strumenti a bordo di Philae saranno già in piena attività e svolgeranno le seguenti osservazioni:
- CIVA scatterà delle immagini "di addio" all' orbiter;
- ROLIS scatterà immagini durante la discesa;
- COSAC e PTOLEMY misureranno l'atmosfera della cometa mentre ci si avvicina alla superficie;
- ROMAP misurerà le interazioni tra il vento solare e il plasma cometario;
- SESAME/DIM e SESAME/PP misureranno le componenti plasma e polvere, rispettivamente;
- CONSERT, insieme ad altri strumenti sull'orbiter e sul lander, misurerà la velocità di discesa e indagherà sugli strati più superficiali del nucleo tramite le onde radio.
Appena toccato il nucleo, verranno fatte le seguenti misure:
- CIVA scatterà una immagine panoramica del sito di atterraggio; questo servirà a stabilire dove e come il lander è atterrato;
- MUPUS misurerà la decelerazione degli arpioni mentre si conficcano nel terreno per tenere Philae attaccata alla superficie;
- SESAME/CASSE valuteranno le proprietà elastiche della superficie.
Nota la posizione sulla cometa, il lander verrà orientato per ricevere il massimo della readiazione solare. Dopo questa fase iniziale, partirà la "First Science Sequence" (FSS) che, per un paio di giorni, collezionerà tutti i dati scientifici di base e, in particolare:
- ROLIS riprenderà immagini microscopiche del terreno con risoluzione micrometrica;
- ROMAP misurerà le proprietà del plasma e delle polveri superficiali;
- MUPUS misurerà la temperatura superficiale e sub-superficiale del terreno;
- CONSERT inizierà a sondare le proprietà interne del nucleo:
- SD2 trapanerà il terreno e i campioni verranno analizzati da COSAC e PTOLEMY.
Il video rilasciato dall'ESA mostra bene le fasi del delicato touch-down e come Philae verrà ancorata alla superficie con l'aiuto di trapani e arpioni.
Aggiornamento: di seguito la traiettoria prevista dell'orbiter (in bianco) e del lander (in giallo) nelle ore che precedono l'atterraggio.
Credit: ESA
Riferimenti:
- http://www.esa.int/spaceinvideos/Videos/2014/09/Replay_Rosetta_landing_site_announcement
- http://blogs.esa.int/rosetta/2014/09/13/science-with-the-lander-what-to-expect-when-philae-meets-67p/