Selfie è la parola del 2013

Da Pattici @EdeaImage
I social network sono entrati a piè pari nella vita di tutti.
L'Oxford Dictionary (che scandaglia oltre 130 milioni di vocaboli inglesi al mese) ha dato da poco la definizione della parola per l'anno 2013: SELFIE!
Selfie non è altro che l'autoscatto che ci facciamo, da buoni e vogliosi di quell' attimo di celebrità di cui Andy Warhol ci ha fatto scuola, davanti ad un obiettivo di una fotocamera, uno smartphone, un tablet, ecc. e condivisa sui social network.
La parola non è altro che un sigillo, ammesso che se ne necessitasse, di quanto il linguaggio geek e i social network facciano parte del nostro quotidiano. Il termine venne usato su un forum in Australia nel 2002, e passando per Flickr, è esploso in quest'anno con un incremento del 17.000% e l'inondazione del web da parte di infiniti autoscatti!
Sicuramente complici del successo del termine sono stati gli hashtag come #selfie e #selfy e gli autoscatti di Instagram, Twitter e Facebook.
In principio, il #selfie era selfmade, ovvero mi autoscatto tenendo la fotocamera in mano davanti alla faccia; poi sono arrivati gli smartphone e le app per specchiarsi ed elaborare le immagini; e poi il tutto è esploso con l'autoscatto nello specchietto retrovisore, negli specchi sulle curve delle strade, il #selfie al mare, con corpo sdraiato al sole, pancia e gambe in bella vista assieme all'orizzonte. Poi c'è quello che vuole esser figo, ma che in realtà è uno stupido che si autoscatta al volante in autostrada, e poi ci sono loro, i cosiddetti vip, che postano molte #selfie personali in giro per il mondo.
Proliferano poi le parole derivate: belfie, il sedere, o welfie, se ci utoscattiamo a lavoro, oppure drelfie, se siamo sotto stato di alcool o altro o helfie per selfportrait dei capelli...
Ah, ho dimenticato la più "audace": la #papalselfie...non c'è bisogno che vi spieghi...


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