Al giorno d’oggi, siamo in un mondo dominato dalle immagini e in cui tutti possono apparire e autopromuoversi, autofotografarsi, autoprodursi e autoincensarsi.
La vita di noi scrittrici e scrittori, austeri e ritirati, chiusi a scrivere parole e a battere tasti alla luce soffusa del crepuscolo, si è fatta quindi molto più difficile.
Come rispondere all’imperante cultura dell’apparire? Come districarsi nella giungla della auto-cose? Come reagire a un mondo vanesio, che pensa che lo scrittore sia ancora più vanesio?
…Dimostrandogli che ha ragione!
Perché se è vero che “se non puoi batterli unisciti a loro”, noi gente di cultura, eruditi alfieri del domani, sappiamo bene che “il modo migliore per resistere a una tentazione è cedere”.
Quindi via le penne e fuori tablet e fotocamere: è l’ora del selfie-publishing. Fotografatevi con le vostre opere (auto o etero pubblicate, va bene tutto, l’importante è apparire!) e postatele sulla pagina Facebook (e dove, se no?) Selfie Publishing con tag #selfiepublishing . Il mondo vuole vedere, vedere, vedere…
Gli scatti più belli verranno premiati da Studio83 con regali libreschi.
…autopubblicati, ovvio!