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Selina Penaluna di Jan Page

Creato il 01 marzo 2012 da Nasreen @SognandoLeggend

Jan Page è nata a Londra e cresciuta nell’Essex. La passione per la narrazione le viene dalle storie che le raccontava la madre prima di dormire. Scrittrice e sceneggiatrice, ha una lunga esperienza come autrice televisiva e teatrale. Vive a Londra, ma il luogo che ama di più per lavorare è la Cornovaglia. Come la stessa autrice ha affermato, questo libro racchiude la storia e il folklore della Cornovaglia. L’autrice ha trovato lo spunto per la creazione del personaggio di Selina Penaluna nel racconto gotico “ A mermaid’s Vengeance” di Robert Hunt.

 

Titolo: Selina Penaluna
Autore: Jan Page
Saga: //
Edito da: Mondadori
Prezzo: 17,00 € 
Genere: YA, Fantasy
Pagine: 348 p.
Voto:

Selina Penaluna di Jan Page

Selina Penaluna di Jan Page
Selina Penaluna di Jan Page

Trama:   Selina Penaluna è una sirena. O almeno questo è quello che le ha sempre raccontato sua madre, prima di abbandonarla, prima di lasciarla con un padre che prova per lei un amore perverso. Selina è cresciuta in modo “selvaggio”, come si addice ad una sirena, senza scuola, nella sua casa che si affaccia sull’oceano in cui forse è nata.

Ma i veri protagonisti della storia sono Jack ed Ellen, due gemelli sfollati, che durante la Seconda Guerra Mondiale vengono affidati ai  Rosewarne, due amabili coniugi, ma che sembrano nascondere dei segreti. Così inizia la nuova vita, in Cornovaglia, di questi due bambini, che inevitabilmente si incrocerà, negli anni dell’adolescenza, a quella di Selina, la bellissima ragazza che stregherà il cuore di Jack, allontanandolo dalla sorella Ellen. Quest’ultima, ormai anziana, tornata in quella casa che si affaccia sull’oceano, in cui lei e Jack hanno trascorso la loro giovinezza, riceve un regalo dalla nipote Cassie, che farà riaffiorare in lei dei ricordi…

 

Recensione
di MsVixen

“I miei occhi non hanno un colore naturale: sono viola come i giaggioli che crescono sul greto del fiume. I miei capelli sono cresciuti troppo e sono così ingarbugliati che ormai è impossibile pettinarli. Sono tutta occhi e capelli. Il resto di me è solo acqua.”

L’impressione che si ha del libro, soprattutto osservando la copertina, è quella di avere davanti un libro essenzialmente

Selina Penaluna di Jan Page
fantasy, la cui trama sia incentrata soprattutto sulle sirene. In realtà, queste creature bellissime, svolgono in un certo senso un ruolo marginale. Infatti vi sono ben altri elementi che costituiscono il centro della sicuramente ben sfaccettata trama.  In primo luogo il rapporto di amore e odio tra i due gemelli Ellen e Jack e, contemporaneamente, il loro atteggiamento nei confronti dei Rosewarne. Ellen li accetta subito, preferendo quella vita più agiata che i due coniugi le permettono di fare; Jack invece non si troverà mai a proprio agio in quei luoghi e in quella famiglia che, tuttavia, lo predilige, nonostante il suo comportamento irrequieto, alla diligente e dolce Ellen.

I fatti vengono raccontati da due punti di vista diversi, che si alternano: quello di Ellen e quello di Selina. La prima affronta due forme di narrazione diverse. Talvolta troviamo l’anziana Ellen, che in compagnia della nipote Cassie, un’adolescente bella, forte e intelligente,  mentre si prepara a vendere la casa dove ha vissuto con l’amato fratello Jack, ci racconta in maniera piuttosto approssimativa gli eventi del passato, nella maggior parte dei casi solo per soddisfare la curiosità della nipote. Cassie infatti, se pur in maniera alquanto casuale, svolgerà un ruolo importante nelle vicende narrate. Sarà  proprio la ragazza a regalare all’anziana nonna un libro con varie illustrazioni sulle sirene, che lei ama particolarmente. Sfogliando le pagine del libro, Ellen, ne troverà una che catturerà particolarmente la sua attenzione. Una giovane sirena, con gli occhi viola e i capelli biondi, che trascina un povero marinaio in mare. Quegli occhi sono inconfondibili, ed Ellen non può non riconoscere Selina. Da quell’immagine, una serie di enigmi irrisolti verranno svelati.

Selina Penaluna di Jan Page
Dall’altro lato troviamo invece la giovane Ellen che ci racconta la sua vita prima di bambina, poi di adolescente in contemporanea a Selina. Abbiamo così modo di osservare gli stessi fatti, le stesse vicende, osservati da punti di vista diversi.

Selina, invece, ci racconta la sua vita di ragazza “disgraziata”, cresciuta senza una cultura, senza una madre e con un padre che sarebbe stato meglio non avere. L’uomo infatti sopraffatto anche egli dalla bellezza della figlia in non poche occasioni tenta di approfittarsene, riuscendo talvolta nel suo intento. Selina non può non pensare alla storia che la madre le raccontava sempre, ovvero che la sua vera figlia le era stata sottratta dalle acque dell’oceano, e che queste le avevano restituito lei.

Quando ormai Jack ed Ellen, come la stessa Selina, sono degli adolescenti, la sirena abbaglierà completamente il povero Jack, che arriverà ad escludere completamente dalla sua vita la sorella. La vita di tutti si sconvolge quando Ellen trova i due innamorati in atteggiamenti intimi, e ciò, li spingerà a fuggire.

Comunque, il libro è veramente intrigante, misterioso, un po’ come Selina. Segreti, rimpianti, speranze, fanno da cornice a tutta la storia, che non smette mai di appassionare. Purtroppo un seguito del libro, dato il finale, non sarebbe possibile, ma un bel film ci starebbe proprio bene!

 


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