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Semi per un Corretto Sviluppo del Crowdsourcing [in ambito giornalistico]

Creato il 14 aprile 2010 da Pedroelrey

Aol a fine 2009 ha lanciato [in versione beta] Aol Seeds, portale di aggregazione dei contenuti realizzati da giornalisti, scrittori e fotografi sia professionisti che amatoriali.

L’idea sembra avere un potenziale interessante a mio parere, e potrebbe rappresentare una base importante di riferimento per chi in futuro volesse sviluppare iniziative simili.

Aol mette a disposizione il proprio network di siti web, attualmente circa un centinaio, dedicati all’informazione ed i fornitori di contenuti ottengono livelli diversi di remunerazione in funzione dell’esclusività concessa. Sul blog dedicato all’iniziativa vengono forniti suggerimenti sugli argomenti da sviluppare ed è stata realizzata un’area di supporto per aiutare gli aderenti al network che merita assolutamente una visita approfondita, a prescindere.

Va segnalato, inoltre, che Aol ha invitato i propri freelancer nei giorni scorsi a rispondere ad un sondaggio teso ad identificare l’impatto di alcune caratteristiche recentemente introdotte.

Business Insider ha pubblicato gli screenshot del questionario focalizzando la propria attenzione sul possibile outsourcing dell’area relativa alla verifica delle fonti [fact checking] mentre in realtà è di gran lunga più interessante l’aspetto relativo alla psicologia dei fornitori di contenuti sia per quanto riguarda l’argomento specifico che, più in generale, relativamente all’ecosistema delle notizie ed alle leve di contribuzione da parte di non professionisti.

Semi per un Corretto Sviluppo del Crowdsourcing [in ambito giornalistico]

Se fino ad oggi il crowdsourcing, anche in ambito giornalistico, di fatto, ha rappresentato prevalentemente un processo di espropriazione sociale dei contenuti espressi, il sorgere di iniziative sperimentali tese all’identificazione dei fattori di motivazione dei contributors ed al loro riconoscimento anche in chiave monetaria, non può che essere accolto favorevolmente.

Speriamo che anche grazie a questo seme germogli la mediasfera che noi tutti da tempo auspichiamo in opposizione a scenari a tinte fosche.


Archiviato in:Comunicazione, Scenari Editoriali Tagged: Comunicazione, Crowdsourcing, ecosistema notizie, editoria, futuro editoria, gestione editoriale, media e giornalismi, mediasfera, motivazione contributors, nuovi prodotti, prodotti editoriali, pubblicazioni editoriali, scenari editoria, scenari media, strategie editoriali

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