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Seminario Aikido a Genk (Belgio) by Nicola

Da Stefano Bresciani @senseistefano
Data: 9 luglio 2014  Autore: BudoFriends

Sarà banale e scontato, ma com’è stato per me lo stage di Aikido a Genk? Unico!

Mi è davvero difficile spiegare quello che mi ha trasmesso ma posso dirvi che tutto si può racchiudere in un termine : “Consapevolezza”.

Non ho ricevuto alcuna illuminazione, ne tantomeno ho capito tutto della vita. Molto meglio. .

Ho compreso maggiormente me stesso.

Ho capito di aver fatto diversi passi avanti.

Pian piano riesco a progredire tecnicamente e questo mi motiva più di quanto già non fossi; a continuare nella pratica con il solo obbiettivo di apprendere.

Nient’altro. Ignorando differenze di grado o cintura così come mi è stato detto il primo giorno : “Non hai colpa se hai iniziato dopo”.

Ora mi è chiaro. Pratico e mi piace tantissimo. La

 cosa più importante è che faccio tutto questo per me. Ed anche un pochino per dimostrare al mio sensei che i suoi sforzi non voglio siano vani…

Egoistico? Forse. Ma va benone cosi. 

Perché dopo tutto ho fatto passi avanti anche come persona. Sono mo

lto più tranquillo, sicuro e consapevole di non poter essere diverso da quello che sono, ma determinato a risolvere, o almeno a smussare gli angoli, a tutti quei lati negativi e fastidiosi.

Non dimentichiamo che ho anche fatto dei passi indietro. E si, ne vado orgoglioso. S

ono stato indirizzato diverse volte e mi sono state corrette molte tecniche…questo mi permetterà di crescere e mi fa capire che sono sulla strada giusta, motivato quel tanto che basta per proseguire senza il rischio (a mio avviso sempre dietro l’angolo) di “salire” piuttosto che “avanzare”.

L’obiettivo è continuare a lavorare su me stesso senza alcuna aspirazione di potere.

Se per diventare Buddha bastasse restare seduti in zazen,

chissà da quanto sarebbe illuminata la ranocchia.

Da questa esperienza ho appreso davvero tanto e da chiunque: il

 giovane, l’esperto, l’amico, l’anziano, il neofita, lo sconosciuto e persino il non praticante.

Senza dimenticare il cibo!

Perché per me, Aikido sta diventando tutto questo.

Non la sola pratica sul tatami mi sta insegnando ad essere fluido e ad armonizzarmi con tutto e tutti, 

ma anche ogni emozione, sensazione che circonda qualsiasi evento ad esso correlato.

Convinto un giorno, di essere in grado di fare Aikido ogni singolo istante.

Non mi stancherò mai di dirlo: GRAZIE!

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