Semplicemente, estate

Un carico lieve di emozione si lega alla parola stessa: estate. Una promessa di felicità, un miraggio intravisto di lontano che si concretizza, lungo la linea dell'orizzonte che si fa più vicina, nell'abbaiare di un cane al silenzio di un pomeriggio assolato. Sedersi su un muretto caldo, dopo pranzo, e attendere, senza fretta. 

Sotto il sole, o nelle notti stellate, la carezza del vento si profuma di spezie che arrivano di là dai monti: non c'è parola che non possa venire sussurrata, bevanda che non si possa mescere, vino di cui non ci si possa inebriare. 

D'estate tutto diventa possibile. Un'energia forte quanto umida rende i movimenti più molli e seducenti. Le ombre si fanno più scure, in contrasto con linee e sagome rese più chiare da un sole intenso. I colori, più ambrati. Gli odori, più ferrosi. Anche i rumori consueti si fanno più sordi, più continui, più insistiti: ma la calma del caldo, come un'aura di luce, ne smorza l'impatto, li rende tutti più simili ai tonfi nell'acqua di uno stagno.
D'estate ci sentiamo tutti un po' più pesci, per questo ci vien voglia di nuotare.
Nuotare nel mare e nelle giornate più lunghe ricche di frutti dal profumo zuccherino, ronzio di calabroni e polvere che sale in controluce, nel tepore di un angolo in ombra, raggiunto da un raggio di sole: l'estate è la stagione dei limoni e delle pesche, dei giochi e dei baci, degli appuntamenti e delle trame del sole attraverso una finestra.
E' il momento migliore per sedersi nell'ombra di un giardino assolato, e dimenticarsi del tempo che scorre inesorabile. Passeggiare. Respirare senza fretta. Per essere felici con profonda, inestimabile intensità...