Oggi riflettevo su una cosa…ogni volta che mi è capitato di leggere qualche scritto o aforisma sulla felicità…la regola di base ruotava sempre attorno agli stessi concetti, magari trasvetiti o detti in forme diverse, ma il contenuto era sempre lo stesso: per essere felici bisogna sapere amare, perdonare, essere indulgenti, tolleranti…tutto quello che è contrario, l’odio, il rancore, la rigidità, l’intolleranza, la rabbia porta inevitabilmente all’infelicità del soggetto che prova quelle sensazioni.
Più ci arrabbiamo e più facciamo del male a noi stessi, più amiamo e più ci facciamo del bene..Caspita,tutto qua? Il segreto della felicità si basa su poche semplici regole…eppure applicarle il più delle volte non è così facile…
Alla fine aveva ragione Gesù…eh già, credenti o no, cattaloci o no…qualunque cosa sia la religione è stata creata forse per farci vivere meglio…i comandamenti dicevano sempre queste cose, Ama il prossimo tuo come te stesso..Porgi l’altra guancia…Non desiderare la donna d’altri (ecco questo forse lo rivedrei…come si fa ad imporsi di non provare desiderio, quando è un impulso che nasce spontaneo?..Si lo so, lo so cosa vuol dire, di evitare comunque di fare casini quando nasce quell’impulso…ma anche qui è tutto da vedere…)
Insomma ci affaniamo tanto per cercare di costruirci una felicità, pensando che si fondi su un bel lavoro, una bella casa e una bella famiglia…e poi scopri che la felicità la puoi ritrovare comunque anche se hai solo un paio di quelle cose, o anche meno…basta amare e perdonare tutti e non arrabbiarsi “quasi” mai…
Quante persone conoscete che possano dirsi felici?
Io non lo sono ancora, però una cosa è certa, da oggi Vi amo tutti
Amelie