Nelle ultime settimane le storie di Amanda Hocking e di Stephen Leather hanno fatto il giro del mondo. I due scrittori, l’uno inglese e l’altra americana, pare si siano arricchiti parecchio vendendo in modo indipendente i loro romanzi sul Kindle Store. Ci siamo chiesti, allora, se anche in Italia la piattaforma per la vendita di ebook di Amazon può rivelarsi uno strumento altrettanto valido per gli autori indipendenti.
Il caso ha voluto che ci imbattessimo in Giuseppe Lazzaro Bonura, non il più ricco ma, di certo, il più anglosassone trai gli scrittori italiani presenti su Amazon, perchè ha scelto di autopubblicarsi nel vero senso del termine, senza l’intermediazione di editori tradizionali o servizi simil editoriali, cosa a suo dire molto rara in Italia.
Su Kindle Store è possibile acquistare i suoi due ebook: “Otto Knotz, storie di terra e di un mare di guai” e la raccolta di racconti “Dispersione Unificata”, pubblicati praticamente da casa e senza l’aiuto di nessuno. Per tanto, Giuseppe L. Bonura ci è sembrata la persona più adatta cui chiedere qualche consiglio da dare agli altri giovani scrittori italiani che intendono autopubblicarsi su Amazon ma non sanno ancora come fare.
Non sono un esperto informatico e le mie conoscenze nel campo sono di semplice utilizzatore di computer, per cui le informazioni che sto per dare non hanno la pretesa di essere una lezione su come si pubblica un ebook, ma semplicemente un modesto aiuto
I passi da seguire sono pochi e la vera unica regola da seguire è la semplicità: il primo passo è ovviamente registrarsi sulla Kindle Direct Publishing per avere un account; Amazon accetta i file in vari formati che già nella fase di caricamento converte in formato MOBI in pochi secondi, seguendo i loro consigli io ho semplicemente convertito il testo da OpenOffice (ma andrebbe bene anche Word) in HTML, che è poi il formato consigliato.
La formattazione
Il testo convertito deve quanto più possibile somigliare a un testo su carta, quindi bisogna avere un testo che già prima della conversione in HTML sia pulito, cioè ben formattato, con le righe che arrivano a fine pagina e i titoli o tutto ciò che si voglia avere centrato sulla pagina, il tutto semplicemente utilizzando i comandi di impaginazione che riguardano l’allineamento del testo di OpenOffice o Word. Una volta fatto questo, l’HTML risultante convertito in MOBI manterrà le caratteristiche originali. Evitare di manipolare l’HTML dopo la conversione se non lo si conosce bene, Amazon comunque accetta solo pochi TAG HTML di cui fornisce la lista nel supporto tecnico del sito, ma il mio consiglio è di essere semplici, evitare l’inserimento di immagini e altri fronzoli che renderebbero la lettura diversa dalla lettura su carta. L’ebook ancora dalle nostre parti è mal digerito dai lettori, (sembra che molti lettori più del contenuto dei libri amino il loro odore) se si sovraccarica il testo di roba inutile il rischio è che il lettore si infastidisca.
Prima di caricare il file HTML sulla pagina dell’account di amazon si deve comprimere in formato zip, ma andiamo per passi.
Amazon, una volta caricato il testo, impiega qualche giorno a metterlo on line, e durante questo tempo non è possibile fare nessuna operazione di modifica, questo è un po frustrante e significa che prima di caricare il file bisogna essere più che sicuri. Quindi prima di caricare il file, (che viene quasi subito convertito in MOBI con la possibilità di leggerlo un un piccolo riquadro), per essere davvero sicuri che si è fatto un buon lavoro consiglio di installare Calibre che è un ottimo software che converte l’HTML e altri file in molti formati ebook, tra cui naturalmente MOBI che è quello utilizzato dagli e-reader di Amazon. Con questo software si può procedere a fare conversioni di prova per assicurarsi che il risultato sia quello desiderato. Amazon persino dopo aver messo in vendita gli ebook permette di apportare modifiche e correzioni, sarebbe certamente meglio evitare di farlo, ma auto-pubblicandosi è quasi inevitabile che ci scappi la modifica, la mancanza di correttori ed editor professionisti che collaborino alla stesura dei testi se uno vuole fare proprio tutto da solo rende il lavoro piuttosto duro, secondo molti editori impossibile! Per questo consiglio prima di pubblicare qualsiasi cosa di stampare su carta qualche bozza e farla leggere ad amici e parenti in grado di correggere e consigliare modifiche, nessuno può correggere se stesso. Comunque se si apportano modifiche su Amazon vale sempre la regola che il nuovo testo viene pubblicato solo dopo qualche giorno di valutazione dello staff e da quando viene ricaricato il testo fino alla pubblicazione non è possibile fare alcuna modifica.
Per quanto riguarda la copertina io consiglio la massima semplicità, forse io ho esagerato in questo, le mie copertine sono bianco e bianco su nero, le ho realizzate semplicemente con OpenOffice e ho catturato l’immagine con un programmino di cattura schermata. Bisogna ricordare che gli e-reader di Amazon e quasi tutti gli altri con tecnologia E-ink hanno la visione solo in bianco e nero, quindi una copertina colorata risulterebbe inutile, molti ebook anche su Amazon hanno copertine molto colorate ma questo avviene solo perché molte case editrici ed autori utilizzano per gli ebook la stessa copertina della versione cartacea. Esistono e-reader con schermo a colori, ma a mio parere una copertina semplice e senza immagini è più visibile.
Kindle Direct Publishing
La piattaforma di Amazon per caricare i file è semplicissima, sono solo due pagine web da compilare, nella prima ci sono i dati dell’autore, la descrizione dell’ebook, l’immagine di copertina e il caricamento del file, nella seconda pagina si deve specificare se si possiedono i diritti d’autore e se sono per l’intero pianeta o per quasi stati, si decide il prezzo di vendita e si accetta la responsabilità che il dichiarato sia la verità.
Sul prezzo di vendita, aspetto che ha rappresentato la fortuna degli autori citati inizialmente, bisognerebbe fare qualche considerazione più approfondita per capire se il mercato italiano degli ebook, allo stato attuale, consentirebbe ad uno dei nostri scrittori di eguagliare il successo di Amanda Hocking e di Stephen Leather.
Non perdetevi la seconda parte dell’articolo di Giuseppe L. Bonura su come pubblicare un e-book su Amazon.