”Semplifica Italia” un decreto dal sapore utile, il testo è stato approvato proprio in questi giorni e serve per snellire le procedure burocratiche e rendere tutto un pò più semplice e magari anche economico.
Analizziamo insieme e scopriamo cosa prevede il decreto “Semplifica Italia”
Cambio di residenza. I cambi di residenza si potranno fare online e saranno validi dopo due giorni dalla richiesta.
Carta d’identità. La carta d’identità scadrà il giorno del compleanno, immediatamente successivo alla scadenza che era originariamente prevista sul documento.
Documenti. Il verbale di accertamento dell’invalidità potrà sostituire le attestazioni medico legali richieste.
Immigrati. Rinnovo del contratto di lavoro più facile per gli immigrati, tra cui colf e badanti.
Trasporti. Eliminato il divieto di circolazione per i mezzi pesanti nei giorni pre e post festivi.
Viaggi scontati. ”Promozione di forme di turismo accessibile, mediante accordi con i principali vettori operanti nei territori interessati attraverso pacchetti agevolati per i giovani, gli anziani e i soggetti portatori di disabilità”.
Iscrizione università. Iscrizione alle università “sono effettuate esclusivamente per via telematica”.
Voto di laurea. Perde di valore legale, qualsiasi voto si ottiene, si potrà partecipare a tutti i concorsi.
Versamenti elettronici. Da maggio tutti i versamenti nei confronti dell’Inps dovranno essere fatti con strumento di pagamento elettronico.
Appalti pubblici. Dal 1° gennaio 2013, la documentazione comprovante il possesso dei requisiti per la partecipazione alle procedure disciplinate dal Codice dei contratti sarà acquisita presso la Banca dati nazionale dei contratti pubblici.
Banda larga. Più connessioni a banda larga per cittadini e imprese nell’uso di servizi digitali per promuovere la crescita di capacità industriali a sostegno di sviluppo di prodotti e servizi innovativi.
Energia. Riduzione dei consumi e miglioramento dell’efficienza energetica per edifici pubblici.
Bollino blu. Il bollino blu, che oggi deve essere rinnovato annualmente, sarà ninnovato contestualmente alla revisione dell’auto.
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Immobili. Si snelliscono le procedure per la verifica dell’interesse culturale nell’ambito della dismissione del patrimonio immobiliare pubblico.
Fornai. Fornai aperti anche la domenica e i giorni festivi.
Bibite e panini. Sarà più semplice vendere alimenti e bevande in occasione di sagre, fiere, manifestazioni religiose e culturali o eventi locali straordinari.
Social card. Torna la carta acquisti per le fasce deboli.
Beni della mafia. ”I beni immobili sequestrati e confiscati alla criminalita’ organizzata che hanno caratteristiche tali da consentirne un uso agevole per scopi turistici possono essere dati in concessione a cooperative di giovani di età non superiore a 35 anni”.
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Licenze. Più facile vendere i prodotti di campo.
E’ bene specificare che i punti sopra citati sono quelli circolati in queste ore un pò in tutte le testate giornalistiche e nelle agenzie principali, nei fatti una versione definitiva del decreto non c’è ancora, e probabilmente non arriverà prima di lunedì. Il principio cardine del decreto è quello diE risparmiare circa 1,3 miliardi di extra-costi che appesantiscono Stato e aziende. Per trasformare la pubblica amministrazione e modernizzare il Paese. E’ questo l’obiettivo del decreto sulle liberalizzazioni approvato ieri, con il quale il governo ha anche cancellato 333 vecchie leggi ormai inutilizzate, prorogato di un anno i bonus per le assunzioni al Sud e dato il via alla sperimentazione della social card per i più bisognosi, con un primo finanziamento di 50 milioni.>
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