L’emblema delle semplificazioni fiscali, varate dal consiglio dei ministri della scorsa settimana, è indubbiamente il 730 precompilato. Ma è una bufala. Per i contribuenti non ci sarà alcun reale vantaggio.
L’anno prossimo dovranno avvalersi dell’aiuto di un professionista o di un Caf. Anche perché l’85% dei modelli precompilati sarà incompleto. Coloro che si limiteranno a controllore la correttezza dei dati già inseriti dall’Agenzia delle entrate (e anche qui servirà quasi sempre l’aiuto di un professionista o un Caf) saranno meno del 15% del totale. Non ci sarà quindi alcun reale beneficio in termini di semplificazione o di riduzione dei costi. Al contrario la finta semplificazione si ritorcerà contro coloro che dovranno predisporre i dati da inserire nel modello 730.




