Una stanza. Tre poltrone. Elettricità. Due donne e un uomo. Stanno molto male. Sono davvero nei guai. Sono finiti all’ inferno? O ci sono sempre stati?
Leonora , Irma e Marcin mettono in atto un dramma fatto di dinamiche malate. Di aggressività. Di ricatti e disperati meccanismi seduttivi. Si alternano nel ruolo di vittime e di carnefici, ognuno cercando nell’ altro una giustificazione, il senso della propria vita. E sopratutto della propria morte. Immaginano un futuro di sofferenza e di pene infernali, ma il presente sembra essere molto peggio.
Siamo condannati ad essere liberi. Ma raramente riusciamo ad assumercene la responsabilità. Preferiamo sprofondare nel nostro inferno personale di rabbia, ansia, paura, relazioni malsane, dipendenze, identificazioni, giudizi e violenze di ogni tipo. Ci sentiamo più a nostro agio nel consolidato vortice nevrotico delle ipotesi piuttosto che affrontando l’oscuro spazio della libertà. Della vita così com’è. Non c’è alcun inferno, secondo Sartre, alcuna porta chiusa. Ma gli esseri umani preferiscono illudersi che ci sia.
dal 19 al 24 febbraio 2013
TEATRO TRASTEVERE
Via Jacopa de’Settesoli 3 – 00153 Roma
Sempre
Liberamente tratto da “Porta Chiusa” di J. P. SartreRegia: Stefano Romani
Con: Francesca Baragli, Edoardo Ciufoletti, Erika Manni, Marco Zordan
Orari spettacolo - Feriali ore 21; domenica ore 18Biglietti:13 euro intero, 10 euro ridotto, 2 euro tesserainfo [email protected]