"Sempre caro mi fu quest'ermo colle"

Da Lenselse
Ci sono quelle giornate uggiose, più fresche, che interrompono brevemente l'estate e che mi piace passare a  leggere un libro oppure, ad organizzare all'ultimo una gita fuori porta, vicino casa, sempre grazie alla mia guida, che non mi ha abbandonata mai per tutta la stagione e che continua a tornarmi utile in tantissime occasioni. Ecco quindi che ti viene un'improvvisa voglia di tornare in quei posti che si, conosci ma che ogni tanto ci vuole una "rispolverata" perchè i ricordi cominciano ad annebbiarsi (l'età avanza purtroppo) e uno di questi è proprio Recanati e la casa di Giacomo Leopardi.
I suoi sonetti sono dei classici senza tempo che non hanno bisogno di presentazioni. Tutti (o quasi) sappiamo a memoria almeno una sua poesia e ve lo dice una che ha sempre avuto difficoltà ad impararsele e che ancora oggi si ricorda almeno le prime due strofe de "Il sabato del villaggio".
Così visitando la biblioteca che il padre Monaldo aveva creato con una collezione di cui fanno parte 20000 volumi, si scopre che nel periodo di studio matto e disperatissimo, Leopardi è riuscito a leggerne ben 8500 con una media di 4 libri al giorno e che in giovane età era tutt'altro che il pessimista che siamo abituati a conoscere...
In realtà, l'unica parte della casa che si può visitare è appunto la biblioteca perchè nel palazzo, vivono ancora i suoi discendenti ma ne vale comunque la pena!
Le guide vi racconteranno tanti altri aneddoti che sarà un piacere ascoltare durante la mezz'oretta che avrete a disposizione senza dimenticare di fare un salto alla mostra permanente e alla piazza della città, dove svetta la sua statua.
Ultima cosa: una visita "all'ermo colle" è d'obbligo per affacciarsi verso "l'infinito" ;)




















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ps: dopo la visita, mi è tornato in mente questo spot...


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