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Sempre connessi o sempre sconnessi?

Creato il 24 settembre 2013 da Lepiumedoca @lepiumedoca

Cara Virginia, ti va di riprendere la discussione su internet? O meglio sull’essere connessi e sconnessi. Ti sarà capitato di vedere persone che sono insieme ma ciascuna sta facendo qualcosa sul suo smartphone, e di pensare tanto varrebbe che se ne stessero ognuno per conto suo… ma la questione è assai più complicata, e la vignetta che stamattina ha postato un’amica ce lo dimostra. E soprattutto, che gusto c’è ad essere social se nessuno di fisicamente vicino sa che lo sei?

Emblematico!

Emblematico!

Grazie alla blogger di Ciabattine che sulla sua pagina FB ha postato il link. Che è questo: http://oltreuomo.com/fuori-a-cena-pablo-stanley/. E grazie a Pablo Stanley, ovviamente!

Meditative Antonia

Cara Antonia, il post di oggi mi fa anche riflettere sul tema della comunicazione: quando diciamo veramente qualcosa a qualcuno o ci stiamo solo mostrando nell’atto di dire qualcosa? Basta essere connesso ai social attuali e a tutti quelli che verrano per essere effettivamente sociali, in cerca cioè di scambio, o rischiamo di fare conferenze, dove è difficile mettere in atto l’ascolto in tutte le sue parti? Come nel caso della protagonista della vignetta: ha ascoltato tutti, tranne il suo compagno di cena e presumibilmente di vita, tanto da renderlo, potrei dire, muto. Eh, eh sembra facile fare un buon caffè, dice una mia amica… ma direi che la parte difficile è tenere insieme tutto, e i social e Internet in generale, a mio avviso, solleticano un pò troppo l’onnipotenza e la mancanza di spirito critico. Non per fare un buon caffè ovviamente, ma per bersi un buon caffè in buona compagnia.

Virginia



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