Sempre giochino di Ody: 3 cose da dimenticare - (tutti i santi mercoledì)

Creato il 24 luglio 2013 da Vidi

Non sono cose legate esclusivamente a questa settimana, ma sono cose che vorrei proprio cancellare.

La prima è l'incertezza del clima: pare che da oggi avremo l'estate africana, quella delle sudate appiccicaticce, mentre fino a ieri abbiamo avuto l'autunno avellinese, quello della pioggia quotidiana.
Domando e chiedo: non si potrebbe patteggiare per una primavera mediterranea? 
                             
La seconda è l'incazzatura per la sensazione di incombente disgrazia che mi viene da mamma. Non è mai stata una persona allegra, non credo di averla mai sentita ridere veramente di gusto. Io invece ridevo sempre e lei mi redarguiva dicendo che era bregogna 'a sta sempe ch'e sanne 'a fòre (bisognava vergognarsi a stare sempre coi denti in mostra).
Questa cosa della bregogna alla fine mi aveva così condizionata che nelle foto venivo con una strana smorfia, a metà tra l'emiparesi e la faccia seria, ma sempre e comunque a bocca chiusa. Ho cominciato a fare foto normali quando ho conosciuto Bruno, che mi chiese come mai io, che avevo sempre un  bel sorriso, nelle foto stessi così seria.
Come se non bastasse la scarsa propensione al sorriso, da quando ne ho ricordo, mamma aspetta di morire. A volte, riflettendo sui suoi 98 anni e mezzo, ho pensato che il segreto per campare tanto sia proprio quello di ripetere di continuo 'Eh, figghia mia, io mo' aggia mori'...'.
Dovrei essere abituata all'alone di tragedia di cui si è sempre circondata, ma invece non è così. Anzi negli ultimi tempi questa cosa mi innervosisce.  Sarà che ho visto molto da vicino chi per davvero aveva i giorni contati, sarà che per me stessa ho sentito partire il count down, sarà che dubito seriamente che avrò le sue stesse opportunità in termini di tempo, ma vederla lì a 98 anni e mezzo così funerea nonostante non la lasciamo mai sola, la curiamo in tutto, rinunciamo noi ma a lei non facciamo mancare compagnia e presenza, mi fa girare le scatole. Ma tanto, eh! Tanto da farmi poi venire anche i sensi di colpa...

                               


La terza cosa che vorrei cancellare sono le diete: l'anno scorso avevo perso un bel po' di chili  con una dieta severa e con molto movimento. Pensavo di aver consolidato quel peso, e invece è bastato un ciclo di cortisone per questa cazzarola di poliposi nasale et voila, sono lievitata di nuovo. Ma allora chi cavolo me lo fa fare di alzarmi alle sei di mattina per camminare e di stare attenta ai cibi? Da oggi in poi rutto libero e vaffanculo alle diete!

E adesso andiamo a vedere cosa vogliono dimenticare gli altri blog:
Abbandonare Tara
Mamma & Prof
La casa sull'albero
Anch'io
Parlo di Me
Vita da MuseoNon per tutti 
Tu che tagghi i tag
Visione
Petronius Arbiter  
Come un'aquila  
 
Andando per via  
  


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