Sempre meno telefoni fissi e messaggi, gli italiani comunicano soprattutto tramite Internet

Creato il 24 dicembre 2014 da Stivalepensante @StivalePensante

Sempre meno telefoni fissi e sempre meno sms. Ormai, gli italiani comunicano soprattutto tramite internet. E’ la fotografia scattata dall’Osservatorio trimestrale dell’Agcom aggiornato al 30 settembre scorso.

(formiche.net)

La diminuzione dei telefoni fissi, cresce la comunicazione sul web. Continua la flessione degli accessi alla rete telefonica fissa pari a -560.000 su base annua, -1,1 milioni negli ultimi due anni. Nell’ultimo trimestre anche gli accessi degli operatori alternativi (Olo) mostrano una riduzione (-60.000). Telecom Italia negli ultimi due anni perde 1, 5 milioni di linee, di cui solo 400.000 (il 25%) vengono “recuperate” dagli Olo, secondo i dati dell’Osservatorio. Fastweb cresce su base annuale (+0,9%) e consolida la terza posizione di operatore di rete fissa, in leggero calo Wind (-0,3%).

Addio anche ai messaggini telefonici. Nei primi nove mesi dell’anno si consolida la flessione degli sms, che con 36 miliardi inviati da inizio 2014, segnano una riduzione del 41% rispetto ai primi nove mesi del 2013. Da inizio anno, la flessione della customer base nella telefonia mobile è di oltre 3,7 milioni. Le sim che effettuano solo traffico vocale nell’ultimo anno sono diminuite di 11,1 milioni (-16,3 milioni rispetto al settembre 2012). Nel medesimo periodo, le sim prepagate sono diminuite di 3,8 milioni; si sono ridotte, in misura minore, anche quelle in abbonamento (-600 mila). Rispetto a settembre 2013, il traffico telefonico (circa 118 miliardi di minuti da inizio anno) risulta in aumento del 5,8%.

Intanto, aumentano i collegamenti broadband da rete fissa. Negli ultimi dodici mesi, la crescita degli accessi a larga banda è valutabile intorno alle 290 mila unità (+30 mila accessi da giugno). Gli accessi che utilizzano tecnologie diverse da DSL hanno raggiunto 1,2 milioni. La rete NGA raggiunge i 640 accessi (circa il 4,5% delle complessive linee broadband) grazie alla crescita, in particolare, delle linee (FTTH/FttCab) di TI e di Fastweb (+277 mila da inizio anno). Il peso di Telecom Italia scende sotto il 49%. La flessione è frenata dal buon andamento degli accessi in fibra. Se ne avvantaggiano soprattutto Fastweb e Wind (+0,5% ciascuno) e gli operatori Fixed Wireless Access (FWA). (ADNKRONOS)


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