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Sempre più “Intensamente Sicilia”: turismo relazionale e narrazione per  una vera sperimentazione dei luoghi e della cultura dell’isola.

Creato il 16 febbraio 2015 da Viaggiarenews

Parlando di Bit 2015, non si può dimenticare che tra poco più di 70 giorni si aprirà il palcoscenico dell’Esposizione Universale di Milano. Nell’ambito del progetto “Dall’EXPO ai Territori” sono stati presentati in Bit 2015 i prodotti turistici legati al Cluster Bio-Mediterraneo (www.biomediterraneo.com) : “Le vie del gusto” fra Madonie, Alto Belice e area etnea e “Sicilia madre terra” nelle provincie di Siracusa, Ragusa e Catania.

 La Sicilia, con il suo “tesoro” di antiche tradizioni, folklore, cucina prelibata, artigianalità e bellezze architettoniche, è di certo una delle prime eccellenze italiane.

L’assessore al Turismo della Regione Sicilia, Cleo Li Scalzi, e l’assessore regionale dei Beni Culturali Antonio Purpura, non hanno dubbi: turismo in Sicilia deve significare sempre più riscatto socioeconomico, e il lavoro di squadra che coinvolge diversi ministeri dimostra la centralità che si vuole dare al nuovo assetto turistico che vuole modificare l’approccio locale per creare dei veri propri Club di prodotto legati al binomio Sicilia e Unesco. Da questo punto di vista Il turismo relazionale integrato potrà offrire una destinazione totalmente innovativa e portata verso l’eco-sostenibilità e l’accessibilità. Allungare la stagionalità è una priorità assoluta che si può raggiungere non solo aumentando le tratte aeree ma migliorando i servizi di accoglienza presenti nel territorio secondo degli standard condivisi.

Il contesto umano è fondamentale in un approccio culturale e relazionale in cui è la comunità che diventa essa stessa accoglienza e ospitalità: il paese albergo, le dimore storiche, i b&b,  sono  il palcoscenico nel quale il turista diventa protagonista. Non per niente tra le iniziative presentate anche il film di Alessia Scarno sul cane “Italo” che, attraverso le vicende dei suoi protagonisti, rende omaggio alle architetture tardo barocche della città di Scicli e di Modica ed il documentario CityZen del regista Ruggero Gabbi realizzato nel quartiere Zen di Palermo.

La Sicilia è la regione in cui si concentrano il più alto numero di siti monumentali, archeologici e naturalistici iscritti alla World Heritage List e questo la rende naturalmente come un grande museo diffuso nel quale costruire un’offerta di percorsi diversificati. In Bit, in uno spazio di  500 mq, oltre 70 operatori del settore sotto il brand “Intensamente Sicilia” hanno presentato le loro multiforme iniziative che “narrano” una vera e propria esperienza emozionale piuttosto che “solo” una meta di viaggio.

Monica Basile


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