Magazine Diario personale

Sempre tranqui, raga?

Creato il 21 gennaio 2013 da Lavostraprof

Allora, stamattina si parte!
Tutti a iscriversi online!
E se non siete capaci vi iscrive la scuola!
E se non avete il computer vi iscrive la scuola!
Però, no, un momento, aspetta! sapete che c’è?
Prima di iscrivervi bisogna re-gi-strar-si!
Registrarsi? Sì, registrarsi al sito!
Ma, attenti! Al sito giusto! [cit]Non su POLIS (Presentazione On Line delle IStanze) o altre applicazioni del Ministero, come sta erroneamente accadendo [/cit]
Vi siete registrati?
Bravi!
Non vi siete registrati?
Se non vi siete registrati vi registra la scuola!
Ah, non avete un indirizzo di posta elettronica necessario per registrarvi?
Eh, già, sì, giusto… Se non avete manco il computer, cazzo vi serve un indirizzo di posta elettronica…
Non sapete nemmeno che cos’è un indirizzo di posta elettronica?
Niente paura!
Se non sapete, se non avete, vi sa, vi ha la scuola!
Cioè, la scuola deve registrare 128 famiglie?
E registriamo!
Ma perché registriamo?
Ma per avere il codice, grullini!
Il codice della scuola?
Ma no, scemotti! Il codice vostro personale che vi servirà per inserire, dopo, nella domanda online il codice della scuola del vostro figliolino e poi anche il codice della scuola dove andrà il vostro figliolino. Codice vostro (personale), codice della scuola elementare, codice della scuola media.
Tutto ok?
E la scuola deve ricevere 128 codici personali?
E riceviamo! Uno alla volta, per carità.
Sperando che un indirizzo di posta elettronica della scuola possa servire per più alunni, giusto?
E poi?
Poi ritorniamo sul sito delle iscrizioni e iscriviamo!

'n  importa, riproviamo

‘n importa, riproviamo


Ops!
Fa niente. Chiudiamo la finestra del browser, chiediamo alle altre 127 famiglie di attendere un attimo, e riapriamo e riproviamo:
tranqui, tranqui... tutto ok

tranqui, tranqui… tutto ok


Ops.
Niente paura.
Riapriamo e riproviamo.
eh... uhm...

ehm… uhm…

Insomma, che vi devo dire? Ora vado a scuola e vado a vedere la faccia delle due applicate che sono lì a iscrivere chi non riesce a iscriversi da casa; e poi guardo la faccia delle famiglie che hanno cercato di iscriversi da casa e stanno con la faccia incollata ai vetri delle porte della scuola e battono sui vetri terrorizzati perché non sono riusciti a iscriversi da casa e poi vado a rileggermi qualcosa in tema, tanto per gradire.



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