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"Sempre tu la piccola stella e sempre io l’oscuro natante...

Creato il 22 settembre 2011 da Eileen
"Sempre tu la piccola stella e sempre io l’oscuro natante
Sempre tu il porto e io il faro di destra
Il molo bagnato e il bagliore sopra i remi
In alto nella casa con i rampicanti
Le rose intrecciate, l’acqua che si fa fredda
Sempre tu la statua di pietra e sempre io l’ombra che cresce
Tu l’imposta accostata, io il vento che la apre".
(Odisseas Elitis)
Tu porto, casa, in qualche modo, amore.
Eppure io devo trovare la forza di dire basta.
A questa vita da cui mi sento aliena, disgiunta, stuprata persino.
A questo modo di essere, di pensare, di agire.
Agisco, vado avanti, ma non mi riconosco più.
Io non sono più io.
E non posso continuare a farmi del male, a dire bugie, a ferire lui e me.
Resta tutto una menzogna, anche quello che ci ha unito, avvicinato, che abbiamo condiviso, che ci ha reso felici. E quei momenti non se lo meritano.
Ci sono dolori che non passano. Ci sono dolori a cui ti abitui.
Io, a questo dolore, non voglio abituarmi, voglio vivere, voglio andare oltre, voglio tornare ad essere io.
Solo non he la forza di farlo. E non so dove trovarla.

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