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Sensational player

Creato il 29 novembre 2013 da Marcopress @gabbianone

Da Scholes a Van Persie, ventidue anni di calcio, gli è mancata solo una cosa: vestire il bianconero, il nostro, l’unico. Il resto, Ryan Giggs, l’ha avuto in quantità. Ha vinto tutto (i numeri su Wiki), è stato il totem di una delle più grandi squadre del mondo, ha incantato i bambini.
Si pronuncia come Ghiggia (auguri, ne fa 87 poco prima di Natale), Giggs. Nel nome, un segno. Non un Maracanazo, ma infiniti capitoli di storia. Uno degli avversari più temuti, un piede sinistro fatato: lo colloco al quarto posto dietro a quelli di Maradona, di Messi e al mio.
Una bellezza. Il dribbling, il tocco, ma anche la corsa: Giggs si fa playstation e corre, inafferrabile.
Adesso che ne compie 40, ed è ancora dentro il verde, non sembri esagerato parlare della più grande ala degli ultimi vent’anni.



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