Cerca il silenzio, dentro.Un luogo intimo in cui vivere questo pensiero.Lascia che la musica ti accompagni.Perditi tra le mie parole, se vuoi.
Spogliami.Ché quasi già lo sono, svelata dal tuo sguardo che percorre le linee del mio corpo.
Adesso è tuo. Senza chiedermi il permesso. Fallo.
Un velo alla volta, una carezza alla volta. Un bacio, non ancora.Scivola tra i luoghi in cui cerco riparo e tremo.
Lentamente, piano. Quasi in silenzio. Sfiorami.Con movimenti lenti, indugia dove dimora l’esitazione d’un respiro. Non è più mio. Ti fai respiro, Sei.E trema, trema come il desiderio che tradisce la mia pelle.Tremo.Svestita dal tuo sguardo, lambita dalle tue dita che imprimono sentieri sulla mia pelle rubata alla neve.Stringimi.Ché le carezze non bastano più, ché la pelle si scioglie e non riconosce più i confini.Sei tu, sono io.Sono, nella stretta del tuo abbraccio che segna le mia schiena.Sono ancora, nelle tue mani che disegnano i miei fianchi, stringono due parti d’una stessa luna.Guardami.Mi guardi e lego al silenzio del mio sguardo liquido un pensiero da affidare al tuo.Lo prendi con te, mi prendi con te.Le tue labbra sui miei occhi, le tue mani sul mio seno. La carezza, adesso, è forte.
Torturi dolcemente le mie curve, assaporandole. Sanno di buono, lo so perché non ne sei pago. Il mio respiro appartiene al tuo, le mie mani intrecciano le tue.Non ho più un solo cuore, batte troppo forte per essere soltanto uno.È il tuo cuore che fa l’amore con il mio, ancor prima che succeda tra i nostri corpi.Prendimi.Adesso che il suono del cuore è forte.Adesso che quasi non sento.Adesso che siamo onda nel riflesso di luce in un grano di sale.Adesso che lo spazio e il tempo sono sospesi in questo istante di vita cesellato nel vapore.Adesso che niente di me è più soltanto mio.Non voglio niente che sia solo mio.Voglio te con me.In me.Baciami, adesso puoi.