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Sensori via radio: 433Mhz o 866MHz ?

Da Mauro

Sensori via radio: 433Mhz o 866MHz ?Domanda: se la maggior parte dei sensori usa la 433 Mhz,eventuali ladri che entrano in casa potrebbero cercare di oscurare la frequenza più comune e non sapendo dall’esterno che in casa “li aspetta” un sistema che opera in 866 mhz (più raro) potrebbero avere più difficoltà? oppure no? Perché se non ci sono abissali differenze fra i due sistemi (a parità di marca) conviene assolutamente quello più economico! Io, se ho ben capito, devo scegliere sensori wireless compatibili con la mia centralina okkio pro, e vedo che hanno un costo di € 30 circa (semplice PIR per friendly) o € 79 (PIR + microonda), dunque molto inferiore a quelli cosiddetti “di marca più famosa”… il mio è solo un pregiudizio (il sito dichiara di vendere abbattendo i costi eliminando i passaggi intermedi tra produttore e distributore) o secondo Lei, piuttosto che scegliere questi prodotti, è meglio trovare il modo di installare qualche altro modello filare (con pace della moglie che non vorrebbe vedere canaline)? La ringrazio anticipatamente per lo scioglimento dei miei dubbi e Le faccio i complimenti per il blog.

No, sarebbe bello… ma purtroppo non è così. Intanto la 866MHz non è così “più rara” della 433MHz e poi chi tenta di sabotare un sistema antifurto in genere ha almeno l’accortezza di fare un sopralluogo preventivo e vedere con cosa avrà a che fare.
Sulle differenze dei due sistemi non ci sono dubbi: sono assolutamente equivalenti. E’ sulla differenza dei due prodotti specifici che potremmo eventualmente discutere: non è che una frequenza sia meglio dell’altra, ma un prodotto (la radio intendo, il trasmettitore) quello sì che potrebbe esserlo. Una comune radio FM su due canali diversi produce la stessa qualità di suono, ma due radio diverse no, anche se sta ascoltando la medesima stazione.
Certamente, come lei giustamente dice, se vuole installare dei sensori via radio deve obbligatoriamente scegliere modelli compatibili con la sua centrale — sul fatto poi che siano più economici perché eliminano i passaggi intermedi avrei qualche riserva, ma non entriamo nel merito di considerazioni commerciali che spettano solo al suo rivenditore.

L’eventuale scelta del sensore via cavo (sicuramente più economico e non vincolante a nessuna marca specifica) potrebbe essere una buona alternativa ma la mia esperienza in materia mi suggerisce che probabilmente l’avrà vinta sua moglie… Almeno, a casa mia sarebbe così di sicuro :-)


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