Non credo che gli occhiali da sole indossati dalla lettrice fossero quelli idonei alla visione dell’eclissi solare, ma sembrano senza dubbio molto coprenti, scuri e dalle lenti ampie.
I capelli biondi e raccolti le conferiscono un’aria molto composta, suggerita anche dalla matita rossa che usa di tanto in tanto per appuntare qualcosa sul libro tra le sue mani: Sentire di Stefania Marinelli. Appoggia la gommina alla base della matita sul naso, mentre è intenta nella lettura del testo. Risponde velocemente ad un tizio che le chiede la direzione della metro: “Rebibbia” sentenzia senza prestare molta attenzione. Torna al suo libro e lo scruta attentamente, sottolinea e annota. L’uomo che le siede accanto rivolge domande ad un suo amico, ma sembra quasi che la donna si sentisse coinvolta o disturbata, perché ad ogni parola del suo vicino alza lo sguardo, come distratta. È un fulmine a riporre la matita rossa all’interno del libro quando la metro si avvicina a Termini. Si aprono le porte e lei con un scatto si tira su, serrando le pagine tra le sue mani.
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