Ecco come cominciamo questa edizione di sentito al bar. E questa volta eravamo proprio in un bar per la presentazione locale della nuova Honda Africa Twin. La moto piace, sia i presenti che i commenti sul web danno riscontri positivi, a quanto pare Honda si è impegnata sul serio. I pochi haters che si sono espressi l'hanno fatto sottovoce. Da qualche giorno gira un video dell'Africa Twin che sale sopra una salita di pietre che manco Mordor. Il tutto, come per gli altri video, per strizzare l'occhio verso i veri biker, quelli che “oh, una moto per fare enduro”.Prima precisazione: il tipo che sale sulla pietraia con l'AT se gli presto il mio Diavel ci sale lo stesso, quando uno è un manico è un manico. Invece io non riuscirei a salirci neanche con un Sherco da trial. Anche nei video che hanno anticipato l'uscita della moto c'era molto off-road, dicitura figa e moderna per “enduro”.Questo fine settimana, se mi riesce, faccio pure una scappata a vedere la Multistrada 1200 Enduro.E veniamo al dunque.Ma adesso, quando diciamo che una moto è da enduro e parliamo di un mezzo che pesa attorno ai 230/250kg di cosa stiamo parlando? La mia opinione da bar è che stiamo parlando di un segmento e non più di una disciplina.Sempre Wikipedia: Il peso medio di una motocicletta da enduro può variare dagli 80 kg di un ciclomotore, ai quasi 140 kg per moto di grande cilindrata.Posto che Wikipedia non è il testo sacro delle verità motociclistiche, ecco che siamo un po' fuori peso, sia che parliamo di GS, di MTS, di SuperTenere o di AT. Questi mezzi mantengono suggestioni estetiche, qualche scelta ciclistica ma non sono moto da enduro. Ci si può fare enduro con lo stesso principio di prima: se sei un manico lo fai pure con un GoldWing.Quindi per me giudicare queste moto con la destinazione d'uso enduro vuol dire abboccare a trovate di marketing ben congegniate, le stesse che poi ci fanno indossare caschi e giacche e portare attrezzi che ci renderebbero autonomi su Marte per un mese. La versione enduro, o adventure, o superadventure di certi mezzi è una indicazione di allestimento, non di destinazione d'uso.Anche perchè di biker che usano certe moto per fare enduro (stradelli bianchi inclusi) per più del 10% del loro utilizzo totale ce ne sono pochi. La maggior parte le vede come moto che hanno un altro grande pregio, che manca in altri segmenti: sono duttili. Ti permettono di farci la settimana di ferie, ti permettono di farti la “sparata” con gli amici, ti permettono di andare a farti i selfie sulle strade dell'Eroica e ti permettono di muoverti in città agilmente.
Poi c'è chi ha il manico.
Ecco perchè guardare il nuovo Africa Twin (o la Multistrada Enduro o qualunque altra moto di questos egmento) e pensare se ci puoi fare enduro dovrebbe essere la seconda riflessione dopo “ma io saprei fare enduro?”. E poi, ma se a me piace fare l'enduro siam sicuri che mi convenga prendermi un GS o un Mulstistrada Enduro? A tal proposito ho letto un commento su FB di Gattostanco che fotografa molto bene il mio pensiero. Ad un utente che commentava “che senso ha una MTS enduro” ha risposto “solo per il serbatoio da 30lt ci farei un pensiero”. Già, perchè non ha molto senso pensare alla MTS per andare solo per mulattiere, ha invece senso pensare “io ci vado in ferie e mi piace fare 600km senza fermarmi”. Stesso ragionamento per GS e compagnia bella. Sarebbe come giudicare Scarlett Johanson per la sua capacità di reggere l'alcol. Certo è importante ma non tutte le sere in cui ci uscirai farai a gara di pinte di birra con lei. Anche se te la presentassero come l'attrice che meglio regge l'alcol la chiave di lettura dovrebbe essere un'altra.Certo ad alcune riviste piace cavalcare certe suggestioni e, forti di tester molto capaci, fanno test drive in condizioni che nessuno di noi riproporrebbe. In alcuni casi le suggestioni portano anche a dei "ma è quando si entra nel regno della polvere e del fango, o tra le insidie di una jungla urbana, che il concetto di "enduro" riemerge prepotente e deciso" oppure si legge che la nuova AT sarà perfetta per la jungla urbana fatta di tombini, buche e rotaie. Tutto molto giusto ma si reitera il concetto di adventure applicato ad una realtà in cui l'avventura è realmente destreggiarsi fra le auto ad un semaforo. Insomma, piace continuare a giocare sull'ambiguità del termine enduro applicato ad un segmento o ad una destinazione d'uso. Nessun problema, solo che poi magari si alimenta la confusione e si commenta e analizza male il prodotto. Si fanno commenti circa la capacità di copiare l'asfalto rovinato di Roma (o Milano o Ravenna) lasciandoci guidare dalle suggestioni, come detto e magari si liquida con due parole la comodità per viaggiare o l'agilità fra le curve e i tornanti (caratteristiche che son sicuro avrà la nuopva Honda, per capirci).
Alla fine la questione è questa, una AT, un GS, una MTS, una ST non si prendono per fare enduro, può capitare anche di fare enduro e vengono chiamate endurone. Quando leggo prove in cui si mette alla frusta in off-road un GS mi sembra tempo sprecato, meglio fare un test di durata, meglio verificarne il comfort sopra i 500km. Leggere che il sistema Telelever-Paralever non è adatto all'enduro non mi fa annuire perchè lo penso anche io, mi fa pensare "ma dai, sul serio? Da non credere, c'hai pure messo 5 righe a scriverlo".
Ribadisco: molto ma molto più centrata la riflessione di Gattostanco che tante prove che si fanno guidare da suggestioni da catalogo. Quindi la riflessione da bar è questa: basta confondere un segmento, enduro (o endurone stradali), con una destinazione d'uso, enduro. Hanno lo stesso nome ma nel corso degli anni le due cose si sono allontanate, adesso il segmento indica un genere di moto che permette molte cose, che non è la scelta tecnica migliore per fare enduro e che ha altre caratterisitche. La nuova AT non venderà un sacco perchè il mondo è pieno di gente che vuole andare nel deserto, venderà molto perchè è bella, perchè andrà bene (non vediamo l'ora di provarla) e mille altri motivi. Fra cui anche perchè c'è chi la sognava 20 anni fa e non è riuscito a comprarla allora, testimonianza che ho raccolto al bar l'altra sera e che fotografa una motivazione più reale, realistica e genuina di chi eventualmente ci fa un pensierino dicendo "sai, mi piace fare dell'off-road e col 21" vai dove vuoi". Stesso motivo per il GS e per tutte le altre, se vendono non è perchè l'Italia è un popolo di Santi, Poeti, Navigatori e Tuaregh (popolo berbero, non Volkswagen). Si vendono per altro, anche per la suggestione di poter attarversare l'Africa, certo.