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Sento gli avversi numi

Da Mcnab75
Sento gli avversi numi
Splattergramma chiude, e lo fa con una lucidissima disamina di quello che viene definito – esageratamente – un fallimento.
Era troppo bella l'esistenza di un portale di news che non guardava in faccia a nessuno, che non lavorava per nessuno (se non per gli appassionati di horror/fantastico/fantasy etc etc), che non chiedeva né faceva facili marchette.
Praticamente una mosca bianca nel panorama italiano. Del progetto Splattergramma ho fatto anch'io parte, seppur per un periodo brevissimo, e devo ammettere che, fin da allora, il link a questo sito era entrato di diritto nella mia barra dei preferiti. La splatteredazione proponeva film e romanzi da tutti gli angoli del mondo, molti dei quali non arriveranno mai qui da noi, in Italiastan, repubblichetta nordafricana sempre più ai margini di ogni scacchiere: politico, sociale, morale ma anche culturale e creativo.
Molte volte ho accennato a come le cose (non) funzionano qui da noi, e le vostre risposte sono più o meno sempre le medesime. Direi che si possono dividere in tre grandi categorie:
A) Fai i nomi!
B) È uno schifo!
C) Sei il solito disfattista, sfigato scribacchino che non viene cagato da nessuno!
In questo caso specifico posso solo dire – e me ne prendo la responsabilità – che in Italiastan le iniziative gratuite, concettualmente libere e senza sponsor interessano a pochi. E vengono viste come fumo negli occhi da molti.
Splattergramma era l'alternativa intelligente a una serie di noti portali legati a una case editrice che, pur alternando buoni editoriali, è fin troppo propensa a proporre autopromozioni, pubblicità e giochi di scuderia. Che c'è di male? Nulla. Ma, se vuoi creare un sito che parli di calcio in senso generale, non lo affidi solo all'ufficio stampa dell'Inter o del Milan. No?
Va da sé che è come mettere contro un giovincello armato di fionda e un gigante nerboruto. Purtroppo però i miracoli non si ripetono poi così spesso.
Ma è anche troppo facile dare sempre la colpa ai “poteri forti”. Come vado dicendo da qualche tempo a questa parte, la colpa è anche nostra.
Nella nostra mancanza di iniziativa nel dare almeno una possibilità a qualcosa di nuovo e alternativo.
Nella nostra diffidenza verso chiunque offra un servizio gratuito, così abituati come siamo a cacciare soldi anche per poter fare una scoreggia.
Nella nostra mania di prendersela con le voci fuori dal coro, perché farlo con chi conta qualcosa comporta sempre il rischio di tagliarci un futuro aiutino, che “magari, chissà...”
Sono stanco chi critica il diritto di critica, di chi si nasconde dietro l'ironia e il finto buonismo per opportunismo o invidia. Sono stanco di vedere un ambiente stantio e morto da tempo, pur senza saperlo. Sono stanco di chi mi attacca perché “no, non è possibile che a te non interessi proporti come parte attiva di questo sistema” (e anche se è putrefatto e puzza come Lazzaro dopo tre giorni, chi se ne importa).
Quando si vedono naufragare iniziative così, il minimo che si può fare è ragionarci su un po'. Occhio però, perché le risposte potrebbero non piacervi poi così tanto.
Sento gli avversi numi

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